Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Sono state otto le società che hanno ricevuto gli MF Innovazione Award 2021 che sono stati assegnati giovedì sera da MF-Milano Finanza in collaborazione con Accenture e Fondazione Italiana Accenture. I premi, alla diciassettesima edizione, riconoscono l’eccellenza dei prodotti e dei servizi che sono stati proposti nell’ultimo anno dai principali player del mercato assicurativo e che si sono distinti in termini di originalità, rilevanza ed esperienza per il cliente.
Nell’ultimo Quadro di sintesi sulle politiche di investimento delle Casse di previdenza dei liberi professionisti pubblicato dalla Covip è riportato un approfondimento sul contributo degli investitori previdenziali all’economia domestica. Va infatti ricordato come enti previdenziali privati e fondi pensione sono portatori di quello che viene definito come capitale paziente particolarmente adatto a supportare lo sviluppo economico. Quali sono le principali evidenze che emergono dal report?
Gli italiani quando si tratta del loro denaro sono tradizionalmente prudenti. I dati Abi sui depositi bancari della clientela residente rappresentano ormai una conferma: i parcheggi hanno raggiunto e superato la cifra record di 1.800 miliardi di euro (depositi e obbligazioni sono sopra i 2.000 miliardi), che con le previsioni di inflazione attuali potrebbero perdere tra il 20% e il 25% del loro valore nei prossimi anni. Urge correre ai ripari per far sì che il materasso troppo gonfio non si trasformi presto in una cassaforte di carta straccia.
L’ad delle Generali, Philippe Donnet, partecipa alla terza edizione del Festival delle Assicurazioni dagli studi di ClassCnbc mentre è impegnato a scrivere il nuovo piano industriale che presenterà il prossimo 15 dicembre e mentre intorno al sul ruolo si gioca la battaglia sulla futura governance della compagnia. Il top manager coglie l’occasione per rivendicare i successi, ma soprattutto per dimostrare di voler continuare a guardare avanti.
Mancano sei mesi all’assemblea che nella primavera del 2022 sarà chiamata a eleggere il nuovo vertice delle Generali. Se la scadenza può apparire ancora lontana, le grandi manovre attorno ai futuri assetti della compagnia sono iniziate da tempo e arriveranno a un primo banco di prova giovedì 28 ottobre. Quel giorno l’assemblea di Mediobanca dovrà votare non solo sul bilancio, ma soprattutto sulle modifiche alla governance elaborate dal consiglio di amministrazione.
I costi dei fondi sono scesi, ma difficilmente scenderanno ancora nonostante il pressing delle authority e la concorrenza dei prodotti low cost come gli Etf. Un’analisi di Mediobanca Securities condotta nel 2017 su 113 fondi delle quattro società quotate (Azimut, Banca Generali, Banca Mediolanum e Fineco) affermava che le spese correnti medie del campione nel 2016 erano del 3% e arrivavano al 3,63% includendo le commissioni di performance.
Il progresso tecnologico e la crescente digitalizzazione dell’industria e della società, si accompagna a un sempre maggiore bisogno di protezione dagli attacchi cyber da parte di aziende e cittadini. Una necessità che, secondo una ricerca di Cybersecurity Ventures, dovrebbe spingere la spesa globale per i servizi di sicurezza informatica a 1.750 miliardi considerando il periodo dal 2021 al 2025. Spesa che forse potrebbe rivelarsi anche poco sufficiente a contrastare l’offensiva degli hacker, visto che i crimini informatici potrebbero arrivare a costare al mondo qualcosa come 10.500 miliardi l’anno entro il 2025, più del triplo rispetto ai 3 mila miliardi di dieci anni fa, passando per i 6 mila miliardi di dollari del 2021.
La dematerializzazione di molti settori economici e anche di parte della finanza, dal boom del bitcoin al successo del fintech, rende fondamentale il ruolo dello Stato nel proteggere i cittadini, i loro risparmi, le loro stesse identità. Per questo è nata in Italia l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), organismo per certi versi ibrido, in quanto per una parte risponde ai requisiti tipici dei servizi segreti, come ad esempio quelli del Dis, e per un’altra affronta la necessità di fare informazione e prevenzione. Milano Finanza ha perciò intervistato il Direttore di questa neonata agenzia, già comunque pienamente operativa: Roberto Baldoni
La General Reinsurance del finanziere Warren Buffett ha deciso di aderire all’opa lanciata da Generali su Cattolica Assicurazioni. La quota detenuta dalla società dell’Oracolo di Omaha era del 6,9%: ammontava al 9% della compagnia prima dell’aumento da 300 milioni di euro riservato al Leone di Trieste di un anno fa. In questo modo, la partecipazione di Generali in Cattolica è salita dal 35,65% al 42,58% del capitale.
Mario Draghi mette la parola fine su Quota 100. «La misura non sarà rinnovata», ha chiarito il premier in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo su migranti ed energia, nel quale i leader comunitari, per tutelare l’Unione sul piano delle forniture energetiche, hanno ribadito la necessità di preparare subito uno stoccaggio integrato con le scorte strategiche.
E’ una storia di successo quella del Mutuo giovani versione governo Draghi, il fondo di garanzia sui mutui per la prima casa gestito da Consap che, fino al 30 giugno 2022, concederà a giovani under 36 con Isee inferiore a 40mila euro una copertura pari all’80% della quota capitale in caso di mutuo con loan to value superiore all’80%. Di fatto una misura a sostegno delle categorie che hanno più difficoltà a comprare casa. Basta guardare ai dati.
  • Dimensione Multivalore Italia a ritmo lento
La linearità delle prestazioni assicurative è controbilanciata dalle performance sottotono per la componente finanziaria. Groupama Dimensione Multivalore Italia è un contratto multiramo di assicurazione sulla vita con partecipazione agli utili e di tipo unit linked

Bonus edilizi proroghe sì ma aliquote ridotte. Il 110% sarà mantenuto nella sua formulazione fino al 2023, dal 2024 scatterà un decalage con l’aliquota al 70%, dal 2025 la detrazione scenderà al 65%, dentro anche le villette unifamiliari ma solo fino al 31 dicembre 2022 e che abbiano il requisito delle abitazioni principali.
La Consob e l’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, hanno sottoscritto un accordo-quadro che punta alla collaborazione e al coordinamento nelle rispettive attività di controllo. I due organismi hanno precisato che questa iniziativa rafforza, anche alla luce dell’evoluzione della normativa europea, la proficua cooperazione esistente, con la finalità di accrescere il grado complessivo di efficacia ed efficienza delle due autorità nel garantire la tutela degli investitori e l’adeguata protezione degli assicurati, nonché la stabilità del sistema finanziario e assicurativo.
Warren Buffett dice sì all’opa di Generali su Cattolica: è quanto emerso da fonti di mercato, secondo cui il finanziere americano, attraverso Hathaway Berkshire, apporterà la sua quota che dovrebbe ammontare a poco meno del 7% dopo l’aumento di capitale da 300 milioni di euro riservato al Leone.

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  • Opa su Cattolica L’oracolo Buffett ha già detto sì
Warren Buffett, noto finanziere americano che da anni detiene partecipazioni in Apple, Coca-Cola e Kraft Heinz, ha deciso di consegnare il suo 6,9% di Cattolica all’Opa di Generali. La mossa è due volte sorprendente: sia perché “l’oracolo di Omaha” ha in carico le azioni a 7,35 euro, sia perché il prezzo d’offerta, 6,75 euro, è di circa venti centesimi inferiore rispetto a quello di Borsa. Il fatto che Buffett abbia aderito è però un buon segnale, perché affinché la sua Opa vada in porto Generali deve arrivare al 50,1% del capitale, e a quel punto – come è già successo a Intesa con Ubi e all’Agricole con Creval – è probabile che il Leone rilanci per arrivare al 67%, quota con cui potrebbe procedere al delisting da Piazza Affari. Nel caso in cui Generali decida di rilanciare sul prezzo, come il mercato chiede da tempo tant’è che il titolo è sempre stato sopra i prezzi d’Opa, Buffett riceverà il nuovo prezzo di offerta, come tutti quelli che finora hanno aderito.

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  • Opa su Cattolica. Buffett aderisce a offerta Generali
Balzo in avanti dell’opa Generali che incassa l’adesione della General Reinsurance del finanziere americano Warren Buffett. La quota complessivamente detenuta dal Leone di Trieste nella compagnia veronese sale così al 42,58% del capitale, dal 35,65% detenuto per effetto della quota di Buffett, accreditato di un 6,9% circa in Cattolica.

  • S&P conferma il rating dell’Italia Outlook da stabile a positivo
Una transizione graduale da Quota 100 alla legge Fornero in versione integrale. È Mario Draghi in persona a ribadire da Bruxelles dopo il Consiglio Ue come il governo intende gestire il delicato capitolo pensioni della legge di bilancio, attesa la prossima settimana. «Ho sempre detto che non condividevo Quota 100, ha una durata triennale e non verrà rinnovata», ha affermato il premier. Che ha aggiunto: «Quello che occorre fare è assicurare una gradualità nel passaggio a quello che era la normalità. L’importante è tener fisso il fatto che Quota 100 non verrà rinnovata per un triennio e allo stesso tempo, occorre essere graduali» nell’applicazione delle nuove norme.
  • Exor riapre il dossier Partner Re Un nuovo negoziato con Covea
Exor riapre il tavolo negoziale per la cessione di Partner Re ai francesi di Covea. Secondo diverse fonti, da qualche settimana la holding della famiglia Agnelli e il gigante francese avrebbero riavviato la trattativa per il passaggio di proprietà del gruppo di riassicurazione, un dossier tramontato lo scorso anno a causa della pandemia e della richiesta dei transalpini di rivedere le valutazioni precedentemente concordate. Al momento non si conoscono i tempi, né tantomeno l’esito del confronto in atto. Eppure, secondo quanto raccolto da Il Sole24 Ore, si sarebbero creati i presupposti per un accordo condiviso sul valore della partecipata di Exor. Valore che, racconta un fonte, sarebbe vicino a quel prezzo pre-Covid a cui John Elkann era disposto a vendere. Exor, interpellata, non ha rilasciato commenti.
  • Caltagirone in campo: sul Leone patto al 13,38%
Francesco Gaetano Caltagirone torna ad acquistare azioni Generali. Dopo le ultime mosse di Leonardo Del Vecchio che hanno spinto il patron di Luxottica al 5,5% del Leone, l’imprenditore romano è tornato in campo e ha rilevato un altro 0,06% della compagnia portandosi così al 6,689%, ormai a un passo dalla soglia del 7%. Questo fa sì che il patto di consultazione della Generali, in cui è presente anche la Fondazione Crt, si sia portato al 13,38%.

  • Come cambiano le frodi: calano le clonazioni e crescono i furti d’identità
Il crescente utilizzo delle carte di pagamento ha avuto un’accelerazione con la pandemia grazie anche al boom del commercio elettronico. Maggiori pagamenti significa anche maggior rischio di esporsi a possibili truffe (si veda anche il servizio a pagina 6). Tra i soggetti in prima linea per contrastare questi fenomeni c’è il CERTFin, l’iniziativa cooperativa pubblico-privata diretta dall’Abi e dalla Banca d’Italia finalizzata a innalzare la capacità di gestione dei rischi cibernetici degli operatori bancari e finanziari. Gli investimenti in sicurezza da parte degli attori finanziari crescono costantemente e il livello raggiunto offre sempre maggiori protezione, per questo i truffatori fanno una leva via via crescente sulla manipolazione per rubare ai clienti informazioni preziose.
  • Agenti. Sna presenta la Carta dei valori e il Codice Etico
Impegno sul fronte etico e sulla responsabilità degli intermediari assicurativi nei confronti dei consumatori. Questo il leitmotiv del 54° Congresso del Sindacato nazionale agenti di assicurazione (Sna) che si è svolto ieri in modalità online. Durante l’incontro sono stati presentati due documenti finalizzati a rafforzare la professionalità degli iscritti. Si tratta della “Carta dei Valori – Etica e responsabilità a tutela del consumatore”, che ha ricevuto anche il patrocinio morale della Confconsumatori, che ne condivide i contenuti e soprattutto l’utilità per gli assicurati.
  • Mystery shopping. Svelato il modello di Ivass
Uno strumento di vigilanza aggiuntivo che andrà a integrare le altre tradizionali formule già in utilizzate ma che non sarà una prassi utilizzata per irrogare sanzioni o provvedimenti disciplinari, come avviene per esempio in Portogallo. Così l’Ivass ha chiarito in un seminario tenutosi il 19 ottobre quale sarà la funzione del mystery shopping. Nell’incontro a cui hanno partecipato oltre al presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini, anche Mario Nava, direttore generale di Dg Reform, Fausto Parente, executive director di Eiopa, Paolo Savona, presidente della Consob, e Giovanna Galasso, responsabile del progetto per PwC Eu Services, sono stati mostrati i primi risultati del progetto realizzato dall’Ivass in collaborazione con la Commissione Europea (Dg Reform) e con Eiopa.
  • Polizze. Per scegliere le giuste coperture prima di tutto bisogna conoscerle