La controllata dedicata agli investimenti del riassicuratore tedesco Munich Re ha annunciato il lancio di un secondo fondo, destinato in particolare a sostenere nuove insurtech e start-up specializzate nel rischio informatico. 

Il 2021 è già un (nuovo) anno record per l’ecosistema insurtech. È nel cuore di questa dinamica che Munich Re Ventures ha appena annunciato il lancio di un secondo fondo – logicamente chiamato “Munich Re Fund II” – dotato di 500 milioni di dollari. Sarà utilizzato per investire in insurtech (in crescita ma anche in fase iniziale), così come in start-up specializzate nel rischio informatico o climatico.

Investimenti più selettivi in insurtech

Finora, il primo fondo gestito da Munich Re Ventures ha investito in 36 aziende per un importo totale di 280 milioni di dollari: l’annuncio di questo secondo fondo è quindi un segno di accelerazione di questi investimenti. Tra il portafoglio di aziende insurtech in cui ha investito ci sono l’indiana Acko, la britannica Bought By Many e le statunitensi Next Insurance e Trov: è anche uscita dal capitale di Relayr e Hippo Insurance.

Questo annuncio non è esattamente il primo del suo genere nel mondo della riassicurazione: Scor ha anche annunciato la creazione di Scor “Ventures 2.0” lo scorso marzo. Da parte sua, Swiss Re continua a sviluppare la sua start-up interna iptiQ, che conta ormai una quarantina di start-up partner.

Paradossalmente, la quota di investimenti effettuati dai riassicuratori nel mondo insurtech è in costante diminuzione dal 2016 – ma gli importi coinvolti sono comunque sempre più significativi. Secondo i conteggi di Willis Towers Watson e Willis Re’s Quarterly Insurtech Briefing, mentre 105 dei 176 investimenti in insurtechs nel 2016 contenevano un riassicuratore, “solo” 96 dei 377 accordi nel 2020 lo hanno fatto.

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