di Mauro Romano
L’Italia entra ai vertici dell’associazione Europea degli Attuari. Giampaolo Crenca, presidente Isoa e past president del Consiglio Nazionale degli Attuari, siederà per il prossimo triennio nel Board dell’Actuarial Association of Europe (Aae). Un’associazione che, in questi mesi, si trova ad avere un ruolo importante in diverse partite che coinvolgono il settore assicurativo, dalla revisione di Solvency II ai nuovi principi contabili Ifrs17, come pure sulla necessità di riuscire a gestire i crescenti rischi catastrofali e sistemici. «Per la comunità attuariale italiana», ha commentato Crenca, «si tratta di un importante risultato, frutto di 5 anni intensi di lavoro, nei quali l’Italia, sesto Paese in Europa su 27 come numero di attuari e fra i primi 15 al mondo, ha dato un forte contributo di sostanza e di governance, anche a livello mondiale, nell’ambito dell’Iaa (International Actuarial Association)». La professione attuariale «continua ad essere in grande sviluppo nel mondo e nel nostro Paese; l’attuario è sempre più ricercato in molteplici settori e gli iscritti all’albo, più di 1.100, sono in continua crescita», ha commentato Tiziana Tafaro, presidente del consiglio nazionale degli attuari. (riproduzione riservata)
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