Insurance Europe ha pubblicato un position paper sulla revisione della direttiva CE sull’imposta sul valore aggiunto (IVA).

Insurance Europe aveva precedentemente presentato un feedback attraverso una consultazione, in cui accoglieva con favore l’obiettivo della CE di riformare le norme IVA per i servizi finanziari al fine di fornire chiarezza e certezza giuridica sulla portata delle esenzioni IVA (che si applicano agli assicuratori). Ha anche sottolineato diversi aspetti della direttiva che dovrebbero essere aggiornati.

Il position paper di Insurance Europe sulla normativa IVA in corso di revisione

L’ultimo position paper di Insurance Europe cerca di chiarire alcuni aspetti chiave delle discussioni in corso e si concentra specificamente sul perché i premi assicurativi non possono essere classificati come tariffe.

Infatti, la natura dei premi è intrinsecamente diversa da quella degli onorari e, in quanto tale, l’assicurazione non può essere considerata un servizio a basato su tariffa. Una tassa è un importo fisso, normalmente in proporzione diretta al servizio che un cliente specifico riceve, mentre un premio è un contributo individuale a un pool collettivo che permette a un assicuratore di essere in grado di coprire i rischi per gli assicurati.

Gli assicuratori eseguono calcoli complessi per valutare i premi al fine di essere in grado di coprire i probabili sinistri derivanti da un contratto di assicurazione, con un margine di sicurezza per garantire la redditività a lungo termine dell’assicuratore.

È quindi fondamentale che qualsiasi iniziativa legislativa di revisione della direttiva IVA tenga conto delle caratteristiche uniche dell’assicurazione, dei suoi prodotti e del suo modo di operare. Anche l’interazione dell’IVA con altri prelievi esistenti deve essere attentamente esaminata, in particolare per evitare aumenti indebiti dei costi dei prodotti assicurativi.

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