Le polizze cyber sono sempre più richieste e con la domanda cresce anche il costo della copertura sul mercato secondo S&P Global Ratings

La pandemia di Covid-19 ha riordinato il panorama del cyber risk e ha causato grandi perdite agli assicuratori, afferma S&P Global Ratings (S&P) in un report in cui afferma che la domanda di polizze cyber (assicurative e riassicurative è aumentata in modo significativo, principalmente a causa della maggiore consapevolezza dei rischi informatici.

La digitalizzazione e la maggiore consapevolezza dell’importanza delle polizze cyber

La tendenza verso la digitalizzazione porterà inevitabilmente a maggiori rischi cyber. I prezzi delle polizze cyber potrebbero quindi aumentare notevolmente nel periodo 2021-2023, in alcuni casi arrivare addirittura a raddoppiare”, ha affermato Manuel Adam, analista di S&P Global Ratings.

“Stimiamo che gli assicuratori primari riassicurino il 35%-45% dei premi cyber, affidandosi all’esperienza dei riassicuratori per la gestione del potenziale rischio di accumulo e al grado di esposizione al cyber risk. La pandemia ha esacerbato l’enorme gap di protezione riassicurativa, spingendo i clienti a richiedere limiti più alti e maggiori inclusioni nelle condizioni di polizza. Una retrocessione più matura e gli strumenti di investimento alternativi (Insurance Linked Securities) potrebbero aumentare le capacità del mercato cyber e supportarne la crescita, favorendo migliori ritorni sul capitale grazie a una gestione efficiente del capitale a valle della riassicurazione”.

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