di Marco Capponi
Se i dati di raccolta di settembre rilasciati da Assogestioni a inizio settimana potevano suggerire che l’industria italiana dell’asset management fosse sul punto di arrestarsi dopo un 2021 da record, a riportare il sereno sono arrivate ieri le statistiche di raccolta di Assoreti, associazione delle reti di consulenti finanziari. Il mese è stato infatti archiviato con 2,63 miliardi di euro d’afflussi, in contrazione rispetto ai 4,1 miliardi d’agosto ma sufficienti per realizzare «il miglior risultato di sempre nel mese», ha commentato il segretario generale di Assoreti, Marco Tofanelli. Ancor più importante, la quasi totalità della raccolta (99,4%, 2,61 miliardi) è confluita in soluzioni di risparmio gestito, lasciando gli afflussi dell’amministrato pressoché in pareggio (+15 milioni). La raccolta totale del nono mese, peraltro, risultata in aumento tendenziale del 24,8%. A pesare sulla lieve contrazione a livello mensile c’è stata la minor fiducia degli investitori a inizio autunno, provocata dal combinato di rischio inflazione, stop alla crescita e caos immobiliare cinese. Da inizio anno gli afflussi risultano pari a 41 miliardi (+32,3% sul periodo gennaio-settembre 2020), 30 dei quali riconducibili proprio al gestito.

Scorporando le singole voci dell’asset management, la distribuzione diretta di quote di fondi comuni d’investimento a settembre è quasi quadruplicata su base annua, passando da 217 a 853 milioni. Nel mese in esame hanno dominato i fondi aperti esteri, positivi per 648 milioni, mentre quelli italiani hanno registrato una contrazione di circa 100 milioni. In forte crescita mensile invece l’interesse per i fondi chiusi, con una raccolta positiva per 207 milioni. In attivo per 521 milioni anche le gestioni patrimoniali, sostanzialmente in linea con i 554 di agosto, soprattutto grazie all’apporto da 444 milioni delle gestioni in fondi (gpf). Positiva poi la raccolta di prodotti assicurativi e previdenziali, pari a 1,2 miliardi. Solo le polizze Vita tradizionali sono finite in territorio negativo (-48 milioni), mentre l’apporto più sostanziale è stato fornito dalle unit linked, che hanno migliorato addirittura il dato di agosto passando da 671 a 697 milioni. In flessione mensile le multiramo: da 635 a 516 milioni. Da inizio anno il comparto assicurativo ha invece portato alla raccolta totale oltre 13,2 miliardi, più dei 12,1 dei fondi e dei 5,2 delle gestioni. Osservando le singole società di gestione, il miglior risultato del mese a livello di raccolta di gestito è ad appannaggio di Fideuram, con afflussi pari a 793 milioni (495 il totale). Segue Fineco a quota 483 (migliore nella raccolta totale a 512), prima di Banca Generali a 316 (complessivo a 412). Da inizio anno le divisioni di Ca’ De Sass hanno registrato afflussi di 11,3 miliardi, 8,1 dei quali riconducibili al gestito. (riproduzione riservata)

Fonte: logo_mf