IL VOSTRO QUESITO

Mi trovo a dibattere una risoluzione di un perito in merito alla procedura da lui seguita per la quantificazione del danno.
Il caso è il seguente: abbiamo stipulato una polizza incendi per un concessionario auto per le seguenti somme – merci (autoveicoli) per € 1.000.000,00 con deroga proporzionale del 15%
Garanzia grandine fino ad € 50.000,00.
Successivamente, dovendo aumentare la somma assicurata, abbiamo stipulato altra polizza con altra compagnia (comunicando che esiste altra assicurazione con altra compagnia per il medesimo rischio).
Per le seguenti somme: merci (veicoli) per € 150.000,00 con deroga proporzionale del 15% con il limite del 30% per la grandine e comunque per un massimo di € 30.000,00.
Il perito della compagnia ci dice che deve procedere con due liquidazioni, ma non può tener conto del cumulo delle somme assicurate anche se è stato comunicato e scritto che esiste altra polizza.
E’ chiaro che la seconda polizza con il criterio del perito darà come risultato pari allo zero perché la preesistenza è di € 1.500.000,00 contro una somma assicurata di € 150.000,00.
Vuol dire che la seconda polizza è pagata per nulla perché qualsiasi danno verrebbe annullato dal fatto che è enormemente sotto assicurato.

L’ESPERTO RISPONDE

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