La disoccupazione è il principale timore dei business leader a livello globale, con la crisi finanziaria (la principale preoccupazione del 2019) che scende al terzo posto secondo la mappa interattiva dei Regional Risks for Doing Business 2020 redatta dal World Economic Forum.

Le malattie infettive sono risalite di 28 posizioni fino a diventare il secondo rischio più ricorrente, comparso nella top 10 di tutte le regioni a esclusione dell’Asia meridionale, l’Asia orientale e il Pacifico. Le regioni oggetto di indagine sono Eurasia, Europa, America Latina e Caraibi, Medio Oriente e Nord Africa, America del Nord, Asia meridionale, Africa subsahariana. Il sondaggio classifica 30 rischi, tra cui attacchi terroristici, eventi meteorologici estremi e collasso o crisi dello stato.

I rischi nelle prime posizioni sono per lo più legati all’economia, ma i rischi legati al clima stanno causando maggiore preoccupazione quest’anno, con le catastrofi naturali (risalite di sette posizioni), gli eventi meteorologici estremi (risaliti di cinque), la perdita della biodiversità e il collasso degli ecosistemi (risaliti di otto) e il mancato adattamento ai cambiamenti climatici (risalito di due) tra quelli preminenti. Altri cambiamenti significativi includono catastrofi ambientali attribuibili all’uomo (scese di sei posizioni), il fallimento della pianificazione urbana (sceso di sette) e gli attacchi terroristici (scesi di nove).

“Le perturbazioni in ambito occupazionale causate dalla pandemia, l’aumento dell’automazione e la transizione verso economie più verdi stanno cambiando radicalmente il mercato del lavoro. Mentre iniziamo a uscire dalla crisi, i leader hanno la grande opportunità di creare nuovi posti di lavoro, fornire sostegno ai salari esistenti e ridisegnare le reti della previdenza sociale per affrontare in modo adeguato le sfide dei mercati del lavoro di domani”, afferma Saadia Zahidi, Managing Director del World Economic Forum.

“La crisi COVID-19 ha messo in luce l’importanza della resilienza organizzativa. Le aziende devono adeguare la loro organizzazione ad un panorama di nuove minacce caratterizzato da cambiamenti significativi nel comportamento di clienti e lavoratori. Vediamo opportunità per coloro che sapranno adottare un approccio basato su una maggiore resilienza, preparazione e mitigazione di rischi che stanno assumendo una rilevanza sempre maggiore in termini di impatto economico, come ad esempio quelli legati al cambiamento climatico”, ha dichiarato Massimiliano Roveda, Head of Commercial Insurance, Zurich Italia.

“La situazione di emergenza pandemica ha portato a una crescente presa di coscienza, anche in Italia, in merito alle azioni che le organizzazioni devono intraprendere per gestire i propri rischi. Il 42% delle 50 principali società quotate italiane ha infatti indicato il rischio COVID-19 nella sezione rischi dei propri bilanci, confermando una crescente preoccupazione da parte delle aziende. Preoccupazione che non si limita all’aspetto sanitario, ma che si estende a un possibile incremento del tasso di disoccupazione, che potrebbe avere un impatto sulla salute – anche – mentale delle persone”, commenta Andrea Bono, Amministratore Delegato di Marsh Italia.

La pandemia globale ha generato danni incalcolabili alle nostre economie e società. Le risposte dei business leader asiatici al sondaggio del Forum riflettono questo rischio, posizionando le malattie infettive al primo posto per la regione. In qualità di nuovi partner dell’iniziativa, stiamo lavorando per comprendere meglio le interconnessioni tra la percezione dei rischi dei business leader e la loro più ampia comunità multistakeholer. Ciò che sappiamo è che affrontare la sovrapposizione dei rischi legati alla pandemia, rischi finanziari e cambiamenti climatici sarà il fondamento della nuova normalità che intendiamo raggiungere”, ha affermato Lee Hyung Hee, Presidente, Social Value Committee, SK Group.

disoccupazione

La classifica dei Regional Risks for Doing Business 2020 è redatta sotto forma di mappa interattiva ed è stata sviluppata in collaborazione con Marsh & McLennan Companies, Zurich Insurance Group e SK Group. Fa parte della Global Risks Initiative del Forum, un flusso di lavoro che analizza i rischi critici globali e li comunica alle parti interessate e al pubblico attraverso canali digitali e multimediali.