Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

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Il gruppo Azimut  si rafforza negli investimenti alternativi. Dopo il lancio di una piattaforma ad hoc per investire almeno 10 miliardi di euro in economia reale nei prossimi 5 anni, il gruppo mette in campo quattro iniziative. Ha così deciso di entrare nel settore immobiliare e infrastrutture con la nuova divisione di Azimut  Libera Impresa sgr guidata da Andrea Cornetti, ex general manager di Prelios sgr, che diventa ad con deleghe sul business real estate e infrastrutture. La notizia è giunta nel corso dell’evento di inaugurazione di Ali Expo, due giorni dedicati a investimenti ed economia reale che Azimut  organizza alla Fiera di Milano Rho e dove sono attese 10 mila presenze tra investitori, professionisti, imprenditori.
Forza Italia spinge sugli incentivi fiscali per rilanciare i Pir, i Piani Individuali di Risparmio. Ieri in commissione Finanze alla Camera è iniziato l’iter di un disegno di legge a firma del vicepresidente della commissione Finanze della Camera, Sestino Giacomoni, che punta a tagliare le tasse sui risparmi e a incoraggiare fiscalmente gli investimenti nelle pmi. «Dopo la proposta per mettere un tetto alle tasse in Costituzione il gruppo di Forza Italia prosegue la battaglia contro l’oppressione fiscale con una proposta di legge a mia prima firma, e sottoscritta da tutto il gruppo di Forza Italia, che inizia l’iter in Commissione Finanze», ha affermato Giacomoni. «In questo momento storico, con i tassi bassi e le tasse alte, stiamo assistendo all’impoverimento del ceto medio, anche perché i risparmi non danno alcun rendimento a causa dei tassi bassi e a volte anche negativi. A breve te nere i soldi liquidi sul conto corrente non solo non darà rendimenti ma rappresenterà un costo per il risparmiatore che su quei soldi ha già pagato le tasse.

 

  • Bitcoin nella stretta sul riciclaggio
Il governo stringe le maglie della lotta al riciclaggio, proprio mentre scalda i motori per la legge di Bilancio in svariati vertici della maggioranza. Come riportato sul numero di Italia Oggi di ieri, con il decreto che applica l’ultima direttiva Ue sull’antiriciclaggio (la V), pubblicata in Gazzetta Ufficiale sabato scorso, la Guardia di Finanza avrà più poteri di controllo, perché si mettono nel mirino anche gli operatori di monete virtuali come il Bitcoin e Libra e si chiede il monitoraggio degli iscritti agli organismi di autoregolamentazione

Boeing sta pagando il prezzo della corsa alla redditività. È salito all’incirca a 10 miliardi di dollari il conto del 737 Max, che da otto mesi è immobilizzato a terra per il divieto di volare impostogli in seguito alle due catastrofi che ha provocato a ottobre 2018 in Indonesia e a marzo 2019 in Etiopia causando, in totale, 346 morti. La cifra è il risultato dei costi del blocco dei 737 Max in atto da metà marzo, ma anche degli indennizzi che il costruttore di Seattle (Usa) dovrà versare alla catena dei fornitori e, soprattutto, alle compagnie aeree. Queste ultime, private dei propri apparecchi a causa del blocco, o delle mancate consegne, sono state costrette ad annullare migliaia di voli, ridurre le frequenze su determinate rotte o anche chiudere certe destinazioni. Un mancato guadagno che faranno pagare a Boeing. Inoltre, il costruttore Usa dovrà pagare i danni, con gli interessi, ai parenti delle vittime delle due catastrofi. Non basta. Il gruppo potrebbe essere condannato dalle autorità americane a pagare anche multe salate.
I prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e di servizi di portafoglio digitale saranno obbligati a adempiere gli obblighi antiriciclaggio. Lo prevede il dlgs 125/2019 che recepisce la V direttiva antiriciclaggio (si veda ItaliaOggi di ieri), in vigore dall’11 novembre 2019. Esso prevede, tra l’altro, l’ampliamento della platea dei destinatari degli obblighi antiriciclaggio. Per meglio comprendere i motivi della scelta, occorre considerare l’emergere di nuove tendenze, evidenziate da alcuni attentati terroristici e dagli studi effettuati da varie autorità, sia a livello internazionale e che nazionale, riguardo alle modalità con cui i gruppi terroristici finanziano e svolgono le proprie operazioni anche mediante il ricorso a sistemi finanziari alternativi. Per questo motivo il legislatore europeo, e ora quello italiano con il dlgs 125, ha ritenuto necessario estendere agli operatori in valuta virtuale gli adempimenti antiriciclaggio posti da tempo a carico di banche, intermediari e professionisti.
La crisi affama le pensioni. La scarsa crescita del Pil, infatti, si ripercuote sulla rivalutazione dei contributi versati all’Inps, che serviranno un domani a calcolare la pensione. L’ultimo dato fornito dall’Istat, e reso noto con un comunicato del 25 ottobre del ministero del lavoro, riguarda i contributi versati nel 2018: la rivalutazione avverrà al tasso dell’1,018254. Questo significa che mille euro di contribuzione accantonata nell’anno 2018, utile per il nuovo calcolo della pensione con il sistema contributivo (introdotto dalla legge n. 335/1995, riforma Dini), nel 2019 valgono soltanto 1.020 euro. È il magro frutto della variazione media del prodotto interno lordo (Pil) nominale (i risultati non certo eclatanti del Pil sono sotto gli occhi di tutti) verificatasi nell’ultimo quinquennio. Ma vediamo di spiegare meglio di cosa si tratta.
Azimut si rafforza negli investimenti alternativi. Dopo la recente presentazione di una piattaforma ad hoc, con l’obiettivo di investire almeno 10 miliardi di euro in economia reale nei prossimi cinque anni, il gruppo mette in campo alcune iniziative utili a raggiungere il target. La società ha deciso di entrare nel settore immobiliare e infrastrutture attraverso la creazione di una nuova divisione (Azimut libera impresa sgr) guidata da Andrea Cornetti, ex general manager di Prelios sgr, che assumerà il ruolo di a.d. Un’altra iniziativa dedicata al segmento degli alternative asset è il nuovo fondo Italia 500, in collaborazione con P101, dedicato all’investimento in startup e pmi innovative e che è in fase autorizzativa.

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  • Pensioni Prorogate Ape sociale e Opzione donna
Prorogate di un anno l’Ape sociale e Opzione donna. La prima consente ai soggetti in condizioni di necessità che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e 30 anni di contributi di andare in pensione. Opzione donna è invece garantita a tutte quelle lavoratrici che hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni al 31 dicembre 2019 e un’età pari o superiore a 58 anni (se sono dipendenti) e a 59 anni (se sono autonome). Via da luglio il superticket da 10 euro sulle prestazioni sanitarie e specialistiche.
  • Pagamenti Tre miliardi a chi usa la moneta elettronica
Arrivano 3 miliardi per incentivare chi paga con carte e bancomat. Per i dettagli del cashback bisognerà aspettare, perché sarà un decreto del ministero dell’Economia da emanare entro aprile 2020, sentito il Garante della Privacy, a stabilire come e quando distribuire i «rimborsi in denaro». Tra i criteri per i premi anche “il volume” e “la frequenza” degli acquisti tracciabili. Il decreto del Mef dirà anche quali sono «gli strumenti di pagamento elettronici e le attività rilevanti ai fini dell’attribuzione del premio».
  • Inferno California
L’incendio si propaga, allarme per il vento. Vip in fuga, da Schwarzenegger a LeBron James. Museo Getty minacciato. A Nord di San Francisco, nella regione vinicola di Sonoma, la situazione è ancora più grave. Qui dal 23 ottobre arde il Kincade Fire e 300 chilometri di vigneti sono già andati in fumo. Il rogo domato solo al 15 per cento, a causa dei venti di Santa Ana, i micidiali “los diablos”, i diavoli: secchi, caldi e fortissimi che, uniti alle alte temperature decisamente fuori stagione e alla scarsa umidità, trasportano tizzoni e funzionano come micce. Anche per questo la compagnia Pacific Gas & Electric Corp, fornitrice d’energia a due terzi dello stato, ha deciso di lasciare al buio per i prossimi cinque giorni 1,5 milioni di persone. Nonostante sia appena finito un blackout che ha toccato 2,5 milioni di californiani, ora alla disperata ricerca di ricaricare i cellulari, mentre negli ospedali si combatte per alimentare coi pochi generatori macchine salvavita e frigoriferi pieni di medicine. E pazienza se parte della colpa è proprio di PG&EC. Contro la compagnia si puntò il dito già un anno fa, quando, dopo 17 giorni e 86 morti, fu finalmente domato l’inferno di Camp Fire, l’incendio peggiore della Storia d’America, innescato proprio da un pilone difettoso, controllato da quell’azienda con una lunga storia di negligenze e incidenti alle spalle. Un malfunzionamento, d’altronde, ha dato un aiutino a madre natura anche questa volta. Un cortocircuito causato dal surriscaldamento, ha infatti innescato le fiamme di Lafayette, a 30 chilometri da San Francisco.
  • Dati Istat In Italia sovrappeso un minore su quattro
Due milioni di bambini e adolescenti sono sovrappeso in Italia, praticamente uno su quattro tra i 3 e i 17 anni. Questo dice una ricerca dell’Istat, segnalando un lieve miglioramento rispetto al passato. Dall’indagine emergono forti differenze di genere: maschi più grassi delle femmine (27,8% contro 22,4%). L’eccesso di peso è più frequente tra i bambini di 3-10 anni, età in cui si raggiunge il 30,4%. Questi dati relegano l’Italia tra i paesi con il più alto tasso di obesità in Europa tra i bambini di 7-8 anni. Dal punto di vista geografico, l’eccesso di peso tra i minori aumenta significativamente passando da Nord a Sud (18,8% Nord-ovest, 22,5% Nord-est, 24,2% Centro, 29,9% Isole e 32,7% Sud). Record in Campania (35,4%), Calabria (33,8%), Sicilia (32,5%).
  • Nella classifica dei più ricchi Del Vecchio supera Ferrero
In Italia è Leonardo Del Vecchio, con un patrimonio di 24,2 miliardi di dollari e al 39esimo posto nel mondo. Il patron di EssilorLuxottica – titolare anche del 7,5% di Mediobanca, di circa il 2% di Unicredit nonché principale azionista di Convivio – ha appena scalzato dal vertice della classifica Giovanni Ferrero, che vanta invece un patrimonio di 21,9 miliardi: è secondo in Italia e 46esimo a livello internazionale. La rivista Usa Forbes aggiorna costantemente la graduatoria degli uomini più ricchi del mondo – stilata annualmente in marzo – alla luce dei movimenti di Borsa. Nella classifica italiana al terzo posto troviamo Giorgio Armani, mentre al quarto e quinto posto si piazzano i proprietari di gruppi farmaceutici: Stefano Pessina, principale socio del colosso mondiale Walgreens Boots e, a seguire, Massimiliana Landini Aleotti (Menarini). “Solo” al sesto posto, invece, Silvio Berlusconi, con un patrimonio di 7 miliardi. Seguono Augusto e Giorgio Perfetti un impero internazionale fondato sulla “gomma del ponte” e poi cresciuto negli anni – e la famiglia Rocca, alla guida del colosso dell’impiantistica e della siderurgia Techint. Ultimo nella top ten dei Paperoni nostrani Ennio Doris, con 3,3 miliardi di patrimonio, preceduto da Pietro Ferrari, vice presidente della casa di Maranello.

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  • Fisco più leggero. Aiuti alle famiglie
Stop all’aumento della cedolare secca sugli affitti. Si ferma la stretta sulla Flat tax per i lavoratori autonomi. Una nuova tassa su filtri e cartine delle sigarette fatte a mano e l’esenzione dal canone Rai per gli over 75 a basso reddito. La prima bozza del disegno di legge di Bilancio, approvato «salvo intese» dal Consiglio dei ministri due settimane fa ma non ancora arrivato in Parlamento, è composta da 115 articoli in 79 pagine. Oggi una nuova riunione dovrebbe limare gli ultimi punti del testo. Poi comincerà l’esame dell’Aula con altre possibili modifiche.
  • California, i roghi e le star in fuga
In tutta la California circa 200 mila persone hanno dovuto abbandonare le case in tutta fretta. Le fiamme non fanno distinzioni: anche la star del basket LeBron James, ora in forza ai Lakers, è stato costretto a lasciare la propria villa da 23 milioni di dollari, insieme con altri 20 mila residenti di Brentwood, sobborgo per miliardari vicino a Los Angeles. Tra gli «sfollati» c’è anche l’attore Arnold Schwarzenegger. I vertici istituzionali sembrano in difficoltà: il governatore Gavin Newsom ha quasi subito dichiarato l’emergenza su tutto il territorio, ma non è bastato per arginare gli incendi e per gestire senza affanni gli sgomberi. I due fronti del fuoco avanzano in modo tumultuoso, a nord di San Francisco e nella cintura a ridosso di Los Angeles.
  • Del Vecchio il più ricco d’Italia
La classifica in tempo reale di Forbes dei miliardari del pianeta, che cambia principalmente al ritmo della Borsa, ha assegnato al fondatore di Luxottica il titolo di più ricco d’Italia. E così, mentre dall’altra parte dell’Oceano andava in scena il testa a testa tra Jeff Bezos (Amazon) e Bill Gates (Microsoft), in Italia avveniva il sorpasso. Tra due gruppi che a differenza dei due omologhi americani non hanno a che fare né con tecnologie, né con il cosiddetto cloud, né con l’e-commerce e la consegna di pacchi ma con cioccolata, biscotti e occhialeria. E così Del Vecchio, 84 anni, patrimonio personale di circa 24,2 miliardi di dollari ha scalzato il re della Nutella, portafoglio da 21,9 miliardi. Ancora presto per dire se nel 2019 lo scettro passerà definitivamente nelle mani di Del Vecchio e per saperlo bisognerà aspettare la classifica annuale di Forbes, ma i presupposti per il cambio al vertice ci sono tutti. Grazie all’andamento del titolo EssilorLuxottica, il numero uno mondiale dell’eyewear (nato dalla fusione tra la francese Essilor e Luxottica) di cui Del Vecchio è primo azionista con il 32,7%: alla Borsa di Parigi la quotazione Essilux in chiusura era ieri di 133,65 euro (dopo avere segnato un massimo di 136,6 la scorsa settimana) e la capitalizzazione complessiva del gruppo ammontava a 58,2 miliardi di euro.

  • Il vigile equipara al motorino il monopattino elettrico
Multe da mille euro per chi usa il monopattino elettrico in città. La notizia, di questi ultimi giorni, viene da Torino. E l’entità delle sanzioni ha fatto clamore. Ma sembra il frutto di un’interpretazione discutibile del Codice della strada: sono certamente punibili solo infrazioni di gravità minore rispetto a quelle contestate a Torino. La punibilità è molto ampia perché, come principio generale, la circolazione dei monopattini è vietata: la sua “legalizzazione” – prevista dalla legge di Bilancio di quest’anno (la 154/2018, articolo 1, comma 102) e attuata il 4 giugno dal ministero delle Infrastrutture con il Dm 229/2019 – è solo una misura sperimentale e riguarda i Comuni che fissano in quali singole aree (individuate tra aree pedonali, “zone 30”, piste e percorsi ciclabili o ciclopedonali) consentire di circolare e vi appongono la necessaria segnaletica. Ad oggi, la sperimentazione è partita solo in poche città. Torino al momento non è tra esse. Ma l’entità delle sanzioni deriva dal fatto che la Polizia locale avrebbe equiparato i monopattini elettrici ai ciclomotori. Quindi anche i monopattini, quantomeno se superano i 20 km/h imposti dal Dm 229/2019 (6 km/h in aree pedonali), sarebbero soggetti all’obbligo di copertura assicurativa Rc auto (868 euro di sanzione per i trasgressori) e targatura (almeno 79 euro, più un minimo da 158 per la collegata mancanza del certificato di circolazione).

  • A l’Afer, la guerra dei fondi in euro non ci sarà
Lunedì sera a Parigi, la principale associazione di risparmiatori ha tenuto la sua attesissima conferenza sul risparmio. Contro ogni aspettativa, l’idea della fine dei fondi obbligazionari garantiti ha incontrato poca resistenza da parte degli aderenti all’Afer.