Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

logo_mf

Lo scorso anno, secondo il Global Wealth Report 2019 di Credit Suisse, la ricchezza mondiale è aumentata del 2,6%, raggiungendo 360 mila miliardi di dollari, mentre la ricchezza per adulto ha stabilito il nuovo record di 70.850 dollari, superando dell’1,2% il livello rilevato a metà 2018. Stati Uniti, Cina ed Europa sono i maggiori responsabili di questo incremento, con un contributo rispettivamente di 3.800 miliardi, 1.900 miliardi e 1.100 miliardi.
Sono 500mila le famiglie italiane che detengono patrimoni finanziari superiori a mezzo milione di euro (circa il 2,5% delle famiglie). E ammonta a circa 850 miliardi di euro il portafoglio di risparmi per investimenti affidati al private banking. E’ quanto emerge dal 2° Rapporto Aipb-Censis «Gli italiani e la ricchezza. Affidarsi al futuro, ripartire dalle infrastrutture», realizzato dal Censis per Aipb (Associazione Italiana Private Banking). La ricchezza finanziaria complessiva delle famiglie italiane non è ancora tornata ai livelli pre-crisi.

Assicurazioni e agribusiness, nuovi scenari di collaborazione. Questo il tema portante su cui sabato 19 ottobre si sono confrontati alcuni esperti nel corso del Milano Festival delle Assicurazioni, organizzato da Class Editori e Assinews. Nel suo intervento Giovanni Razeto, dirigente dell’Ismea, ha osservato come rispetto all’importante valore aggiunto che l’agribusiness genera a favore dell’economia nazionale il settore ricorra ancora troppo poco alla gestione del rischio. In altre parole, si affida molto meno del necessario alle assicurazioni per tutelare raccolti e rischi a essi correlati. Più nel dettaglio, è emerso che in Italia la porzione di territorio coltivato coperta dai rischi ammonta all’8,3% della superficie agricola complessiva, ossia 1.027.394 ettari sui 12.425.995 totali. Si va dall’esempio virtuoso della Lombardia, dove quasi il 30% dei terreni sono coperti da polizze, fino a Liguria e Calabria che chiudono la graduatoria con sconfortanti 0,1% e 0,4%. Il giro d’affari assicurato vale oggi circa 5 miliardi di euro, livello che di fatto si mantiene quasi invariato ormai da otto anni: una sostanziale stagnazione che si riscontra nonostante le forti agevolazioni riconosciute sui premi in polizza, in grado di determinare sgravi fino al 70%.
Non si sa ancora quando il Boeing 737 Max potrà riprendere i voli
Il costruttore americano di aeromobili Boeing è sospettato di aver nascosto documenti importanti circa i difetti del 737 Max che si sono schiantati al suolo (in Indonesia, ad ottobre 2018 e in Etiopia a marzo 2019) causando 346 morti. E’ l’accusa che è arrivata dall’Autorità regolatrice americana per il trasporto aereo che ha pubblicato le conversazioni tra il responsabile dei piloti del costruttore Usa, Mark Forkner, e uno dei suoi colleghi, Patrick Gustavsson, durante la procedura di certificazione del Boeing 737 Max nel 2016.
Chiedere un finanziamento costa sempre meno: è quanto emerge dall’osservatorio realizzato da PrestitiOnline.it (gruppo MutuiOnline), aggiornato a fine settembre, che registra un calo per i tassi delle migliori offerte online al 6,01% dal precedente 6,15%. Rispetto ai primi tre mesi dell’anno, nel secondo trimestre scendono, pur di poco, anche i tassi medi di mercato: il credito finalizzato mostra un interesse medio dell’8,97% contro il precedente 9,24% e il 9,35% dello stesso periodo del 2018. In leggera crescita, invece, i tassi medi di mercato dei crediti personali al 9,98%.
Cattolica Assicurazioni ha avviato un progetto di innovazione condivisa con UpSens, start-up di Trento specializzata nella progettazione sensoristica per il monitoraggio della qualità dell’aria. La collaborazione è finalizzata alla realizzazione di una nuova soluzione specifica che, attraverso sensori capaci di analizzare la qualità dell’aria, possa riconoscere e segnalare le situazioni di inquinamento ambientale, contribuendo al miglioramento della salute delle persone. La soluzione, attualmente in fase di studio insieme al partner tecnologico Fair Connect (azienda svizzera specializzata nella scelta e sviluppo di soluzioni connesse per le compagnie di assicurazione), potrebbe integrarsi con il prodotto assicurativo connesso Active Casa&Persona, recentemente lanciato da Cattolica.

Repubblica_logo

  • Nel paese sommerso da acqua e fango “E la paura non è finita”
Un uomo ha perso la vita, trascinato da un’ondata di fango. Altri 3 si sono salvati per miracolo. L’altra notte la tempesta ha devastato la provincia di Alessandria, in particolare si è accanita in questa zona a ridosso del versante ligure dell’Appennino: pioveva fitto da 4 giorni, la terra era fradicia. I torrenti si sono improvvisamente gonfiati, esondando e trasformando le strade in fiumi impetuosi di melma e detriti. Quattrocento millimetri di pioggia in meno di 24 ore, tutti concentrati sulla provincia. Allagate cittadine come Novi Ligure, Gavi, Rossiglione, Ovada, Campo Ligure, Pozzolo Formigaro. Il fiume Bormida che ad Alessandria ha raggiunto i 9 metri. Le cantine inondate. E poi frane ovunque, alberi che crollano, campi di grano sommersi, ponti che vengono giù: un inferno d’acqua. Ieri, in una riunione ad Alessandria, il governatore piemontese Alberto Cirio ha chiesto lo stato di calamità e il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha confermato che sarà accordata per tutte le zone colpite. Al centro del disastro, Castelletto d’Orba.

corsera

  • Tassi negativi, quanto ci costano
Ecco gli effetti per le banche e per le tasche dei cittadini. Il tasso di interesse indica il guadagno che chi presta denaro otterrà in cambio. Se è pari al 3% annuo e io compro un Btp prestando mille euro al Tesoro, dopo il primo anno il mio capitale sarà pari a 1030 euro. Oggi con i tassi negativi sono io a pagare il Tesoro per comprare un Bot. Prendiamo quello annuale che scade l’11 ottobre 2020: in asta il suo prezzo è stato 100,255, ma verrà rimborsato a 100, vuol dire che ho perso lo 0,255%. In Italia i tassi sono negativi solo sulle scadenze fino a due-tre anni. In Germania invece quasi tutti i titoli di Stato, anche quelli che scadono tra trent’anni, hanno rendimenti negativi. Nel mondo ci sono circa 14 mila miliardi di obbligazioni a tasso negativo. In agosto, quando è stato toccato il massimo mai raggiunto nella storia dei mercati, si è arrivati a 17 mila (Indice Bloomberg Barclays). I tassi negativi in Europa potrebbero durare altri otto anni (stime Jp Morgan Am) con due problemi all’orizzonte. Il primo riguarda il sistema bancario: se non “rovescia” sui clienti i tassi negativi pagati alle banche centrali per la sua attività monetaria all’ingrosso i conti non quadrano. I fondi pensione e le Assicurazioni hanno sempre comprato titoli di Stato, proprio perché devono fare investimenti sicuri: la prestazione finale dei loro prodotti è garantita. Ora i bond con tasso negativo li stanno mettendo in difficoltà (perdono invece di guadagnare), e non possono permettersi di investire massicciamente in titoli troppo rischiosi, che espongono al pericolo di non mantenere le promesse fatte ai clienti, grandi e piccoli. Come è successo, per esempio alla Cassa di risparmio di Amburgo, che ha annunciato di dover cancellare 16 mila piani di risparmio.
  • Resta quota 100, ma c’è l’ipotesi che scada a fine 2020
Riguarda il mondo del lavoro anche la decisione del governo di non toccare Quota 100, che consente di andare in pensione a 62 anni d’età e 38 di contributi. Un canale di uscita anticipata dal lavoro che l’esecutivo ha deciso di mantenere fino alla scadenza di legge (il 31 dicembre 2021) sia per non scontrarsi con 5 Stelle e sindacati sia per evitare di creare nuovi esodati, poiché in molte aziende sono già stati conclusi o si stanno negoziando accordi per favorire i prepensionamenti alla luce di Quota 100. In Parlamento, però, Italia viva presenterà emendamenti per la soppressione della riforma, magari con un anno di anticipo (cioè a fine 2020). Un’ipotesi, questa, che sarebbe circolata anche nell’incontro ieri sera tra il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e i gruppi del Pd. Tornerà a galla anche la proposta di allungare di tre mesi le «finestre» di attesa tra la maturazione dei requisiti e la decorrenza della pensione.
  • Alluvione nel Nordovest, morti e crolli
Due morti e almeno 130 sfollati. Il giorno dopo l’alluvione che ha colpito la zona di Alessandria, in Piemonte, la regione si trova a dover fare i conti con strade interrotte, frane e smottamenti. La vittima del maltempo è Fabrizio Alessandro Torre, tassista di 52 anni originario di Sale, nell’Alessandrino. Era partito lunedì sera da Genova, per accompagnare un rappresentante brasiliano in un golf club di Capriata d’Orba. È stato travolto dall’acqua da un’onda di acqua e fango. L’ultima chiamata prima di morire l’ha fatta ai titolari dell’azienda per cui lavorava, la «Regiardo&Speroni» di Alessandria: «C’è acqua dappertutto», ha detto. Poi è sparito, inghiottito dalla piena. Il suo passeggero invece si è salvato grazie ad un albero a cui si è appigliato. Soccorso dopo alcune ore in stato di ipotermia, è stato ricoverato in prognosi riservata in ospedale. L’altra vittima a Strambino, nel Torinese. La sua auto sarebbe uscita fuori strada a causa dell’asfalto bagnato. Allagamenti e problemi anche all’ospedale San Giacomo di Novi Ligure, chiuso ieri mattina e poi riaperto solo per i servizi essenziali. Le scuole sono state chiuse sia in città sia in numerosi altri paesi della provincia. A Novi anche questa mattina gli alunni non potranno entrare in classe. Disagi e ritardi anche sulle linee ferroviarie. È stata riattivata ieri mattina la circolazione sulle linee Genova-Milano e Genova-Torino. Ma per tutto il giorno si è viaggiato a velocità ridotta soprattutto tra Novi Ligure e Arquata con numerosi treni cancellati (e gravi ripercussioni ci sono state pure sulla Piacenza—Bologna).

  • Fondazioni, sponda con Unipol per tentare le nozze Ubi-Bper
La strada principale in vista di un’aggregazione, per Ubi, porterebbe verso BancoBpm: i segnali di fumo tra le parti non mancano e l’incastro, almeno sulla carta, avrebbe il suo senso. Ma sul mercato non pochi si interrogano sulle possibili alternative per la banca bresciano-bergamasca. E l’opzione che oggi appare più intrigante, benchè non priva di ostacoli, sembra portare a Modena, dove ha base Bper. L’idea di un’alleanza tra Ubi e Bper, a quanto risulta a Il Sole 24 Ore, sembra essere accarezzata da diversi grandi soci dei due istituti ex popolari. Del resto, a favorire un possibile innesco per una fusione tra i due gruppi sarebbe proprio la presenza di interlocutori di peso e ben definiti all’interno degli azionariati. Elemento che oggi mancherebbe in casa BancoBpm: dopo la fusione datata gennaio 2017, l’istituto guidato da Giuseppe Castagna non ha visto emergere soci “pesanti” nella propria compagine azionaria, se si esclude l’ingresso di un Ente come Crt, oggi fermo però all’1,2%, e la presenza di alcuni fondi di investimento, tradizionalmente passivi.
  • Generali misura la performance al 100% delle persone
Quando si sbarca dall’ascensore al quindicesimo piano della torre Generali di Citylife ci si imbatte in un maxischermo che proietta una cartina dell’Italia. Regioni e città si illuminano ogni volta che viene venduta una polizza, registrata da un contatore aggiornato in tempo reale. Casuale? Che lo sia o no, almeno uno dei messaggi è chiaro: i risultati contano e si contano. «Qui abbiamo un performance management per il 100% delle nostre persone», spiega, a scanso di equivoci il direttore risorse umane e organizzazione di Generali Country Italia, Gianluca Perin. «Vivere e lavorare tutti insieme nella torre è un’esperienza nuova, dove si incrociano il nostro cambiamento e diverse dimensioni dello spazio», dice il manager.

Il calo dei tassi di interesse in territorio negativo costringe gli assicuratori a rivedere il loro modello. AG2R La Mondiale ha collocato un’emissione di debito di 500 milioni per rafforzare il proprio margine di solvibilità. Completata la scorsa settimana ad un tasso d’interesse del 4,375%, questa emissione le permette di guadagnare 8 punti nel suo indice di solvibilità. Tra il 31 dicembre 2018 e il 30 giugno 2019, questo indicatore era già sceso di 33 punti percentuali, attestandosi al 185 per cento.