Imprese a secco, cuneo solo ai lavoratori. Fmi, Italia zero crescita

Il dispaccio con il Documento programmatico di bilancio è giunto alla Commissione europea entro mezzanotte. Da lì in poi diviene una questione di dettagli che caratterizzeranno il disegno di legge di bilancio e il decreto fiscale collegato alla manovra nella loro versione definitiva che verrà resa nota soltanto nei prossimi giorni. Basti lo sforzo di sintesi cui è stato chiamato il presidente del consiglio Giuseppe Conte sulle questioni più spinose come quota 100. «Vogliamo conservare quota 100 perché questo è l’indirizzo politico», ha spiegato ieri il premier aggiungendo subito dopo che «si è ragionato sulle finestre di uscita», che verrebbero allungate, «ma nulla è stato ancora deciso». Il cuneo fiscale? «Sarà esclusivamente a favore dei lavoratori», ha annunciato, aggiungendo subito dopo che «le risorse non saranno così cospicue».

«Stiamo ancora lavorando agli ultimi dettagli, ma il quadro di fondo è defi – nito», ha confermato il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri. Questa la sua sintesi aurea: «L’Iva non aumenterà, avremo meno tasse sul lavoro e quindi più soldi in busta paga. Ci saranno più investimenti, a partire da quelli green, e un robusto pacchetto per la famiglia». Intanto, dalle bozze emergono le cosiddette plastic tax (imballaggi di plastica) e digital tax. No, invece, alla tassa sulle sim. Resta in piedi il confronto sul tetto per il contante, che scenderebbe a mille euro e sul carcere per gli evasori. Per chi paga con carta o bancomat, lotteria con premi riservati tanto ai consumatori quanto ai negozianti. Multe per i commercianti che si rifi utano di usare il pos.

Un contributo verrebbe chiesto alle famiglie che acquistano i seggiolini auto con allarme. Rallenta l’economia mondiale: +3% quest’anno, mai così bassa dal 2008. Italia è a crescita zero nel 2019. Il World Economic Outlook del Fmi ha ridotto ancora le stime (+0,5% nel 2020) lanciando l’ennesimo allarme sul debito e constatando l’indebolimento della domanda interna. Nel 2017 l’economia nascosta valeva circa 211 miliardi di euro, il 12,1% del Pil. Emerge dall’ultimo rapporto Istat in cui si precisa che l’economia sommersa ammontava a poco meno di 192 miliardi di euro e le attività illegali a circa 19 miliardi. In crescita anche il lavoro irregolare: 3 milioni e 700 mila persone. Duello tv su Raiuno, arbitro Bruno Vespa, tra Matteo Salvini e Matteo Renzi. Per il leader della Lega «Renzi è un genio incompreso: ha fatto di tutto di buono, ma gli italiani non se ne sono accorti». Per il leader centrista Salvini ha affrontato il problema dei migranti con degli «spot».

Poi gli ha ricordato che «quando si vota lo decide la Costituzione, non il diktat del Papeete», aggiungendo che ad agosto il leader della Lega era in vacanza a Milano Marittima, ma «in missione» dal senato che, quindi, intanto incassava l’indennità. Al di là delle battute un po’ scontate, su quota 100 si sono materializzate due visioni politiche inconciliabili. «Temo che verrà confermata», ha detto Renzi, aggiungendo, rivolto a Salvini, che «lei predica bene e razzola male. La Fornero non l’ha cambiata, come per gli immigrati che non ha fermato». «Quota 100 è una conquista sociale» che ha permesso di sbloccare «200.000 posti di lavoro in più», ha replicato Salvini. «Su quota 100 lei continua a mentire, nessuno mette in discussione che un infermiere che si spacca la schiena possa lasciare il lavoro prima. Lo può fare, c’è l’Ape social», ha detto poi Renzi. Il segretario Nicola Zingaretti boccia l’attuale Pd e vuole cambiare tutto.

«Serve un partito totalmente nuovo. Io dico dopo 12 anni basta parlare di riforma, basta aspettare, basta paure, basta conservatorismi. Serve una forza politica e nazionale diversa da quella che siamo», ha affermato nel corso della direzione di ieri convocata «per un partito diverso». «Troppe volte abbiamo delegato a un capo i destini della nostra comunità», ha aggiunto Zingaretti. «Sono contrario a un proporzionale puro senza soglia» di sbarramento che «toglierebbe ai cittadini la parola nella scelta del governo», ha confermato indirettamente l’accordo con il M5s sulla legge elettorale. La Corte suprema spagnola ha condannato nove leader separatisti catalani infl iggendo loro pene che prevedono tra i 9 e i 13 anni di carcere per sedizione.

La sentenza ha provocato proteste e molto probabilmente giocherà un ruolo rilevante nelle elezioni nazionali spagnole che si terranno il mese prossimo. «Nessuno è al di sopra della legge», ha dichiarato il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez. «Il governo garantirà la coesistenza e il rispetto della legalità democratica», ha detto in riferimento ai disordini. Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione di solidarietà al «Popolo catalano». Il documento è stato presentato dalla Lega. Critica l’opposizione: il Carroccio, in Spagna, sostiene la destra di Vox, che ricorrerà contro la sentenza di condanna degli esponenti indipendentisti perché ritenuta troppo blanda, e nello stesso tempo sbandiera la causa catalana. Trattativa in extremis sulla Brexit. Il capo negoziatore Michel Barnier è ottimista rispetto al fatto che un accordo con il Regno Unito sia ancora possibile entro questa settimana. Londra ha inviato una nuova proposta scritta in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Mosca frena l’offensiva turca in Siria per evitare lo scontro militare Ankara-Damasco.

La polizia militare russa pattuglia i limiti dell’area di Manbij di cui i soldati siriani hanno preso il controllo. Intanto, il tema delle sanzioni alla Turchia per ora non è all’ordine del giorno del Consiglio europeo di giovedì. L’Italia, oltre alla sospensione delle esportazioni di armi ad Ankara, «avvierà un’istruttoria dei contratti in essere», ha spiegato in parlamento il ministro degli esteri, Luigi Di Maio. Polemica per i saluti militari dei giocatori della nazionale di calcio turca. Parigi chiede sanzioni Uefa. Il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora ha chiesto alla Uefa di giocare altrove la fi – nale della Champions League in programma per il prossimo 30 maggio a Istanbul. L’offensiva militare turca ha provocato fi nora oltre 275.000 sfollati. Il presidente Usa Donald Trump ha firmato il decreto con cui dà il via libera alle sanzioni americane alla Turchia. Il presidente americano ha deciso di inviare il suo vice Mike Pence in Turchia con l’obiettivo di avviare trattative per un cessate il fuoco.

L’inflazione in Cina sale al 3% a settembre su base annua, ai massimi da novembre 2013, in scia al rialzo eccezionale dei prezzi dei beni alimentari (+11,2%, dopo il +10% di agosto) e soprattutto della carne di maiale (+69,3%) che sconta l’epidemia di peste suina africana che sta decimando gli allevamenti da oltre un anno. All’ospedale Rizzoli di Bologna è stato effettuato il primo trapianto al mondo di vertebre umane. Sostituita una parte della colonna a un uomo di 77 anni colpito da tumore osseo. L’intervento è riuscito. I divieti di fumare vanno estesi anche all’aperto, per esempio parchi e spiagge. Lo afferma il Comitato nazionale di Bioetica in una mozione contro il tabagismo. Ciò al fi ne di «evitare i gravi danni cagionati dal fumo passivo». Sale a 70 morti il bilancio di distruzione del tifone Hagibis che ha colpito il Giappone centrorientale. L’ultimo bollettino include almeno 16 dispersi ed è quindi destinato ad aumentare.

Gli argini di 47 fi umi hanno ceduto in 66 diverse località. Cessazione dell’attività produttiva, con decorrenza 1 novembre 2019. Lo ha annunciato Whirlpool in una nota dopo il fallimento dell’incontro a palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli e i vertici italiani dell’azienda. «Nonostante la massima disponibilità da parte del governo dall’azienda non è arrivata alcuna apertura » per trovare una soluzione all’annunciata vendita dello stabilimento napoletano di Whirlpool, ha spiegato Patuanelli uscendo da palazzo Chigi. Dal canto suo, Whirlpool «prende atto con grande rammarico della mancata disponibilità da parte del governo a discutere il progetto di riconversione del sito». Il consiglio di amministrazione di Atlantia ha deliberato l’intenzione di «partecipare alla formulazione di un’offerta vincolante per l’acquisto da Alitalia». La posizione della holding dei Benetton, che chiede l’individuazione di un partner industriale forte, è condivisa da Fs. Un partner industriale forte «con una quota signifi cativa » che Delta e/o Lufthansa possono rendere una realtà investendo nel capitale della società.

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