di Angelo di Mattia

Tanto rumore per nulla? Pare proprio di sì. Il Financial Times ha dato notizia della richiesta avanzata da un gruppo di parlamentari europei di non votare ancora il parere obbligatorio ma non vincolante sulla nomina di Fabio Panetta (ora Direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass) a membro del Comitato esecutivo della Bce, che dovrà assumere la carica a fine anno quando cesserà il mandato del francese Benoit Coeuré. I parlamentari chiedono che prima sia presentata una lista che comprenda anche la designazione di chi succederà a Sabine Lautenschlager dimessasi dall’Esecutivo nelle scorse settimane. In sostanza, non vi è alcun giudizio sulla candidatura di Panetta, ma viene sollevata una questione di «genere», essendo fino a oggi, la dimissionaria, l’unica donna nel Comitato in questione. È pur vero che al vertice della Bce salirà una donna, Christine Lagarde; dunque, come peso, la presenza del genere si rafforza; tuttavia la regola vorrebbe che nell’organo anzidetto siedano complessivamente due donne. Si confida, allora, che i tedeschi propongano in sostituzione di una donna un’altra donna, che potrebbe essere la Vice Presidente della Bundesbank, Claudia Buch, di cui si parla come candidata. È questa la soluzione più logica e naturale, non potendosi chiedere ad altri Paesi, a maggior ragione all’Italia, Paese fondatore dell’Unione, di corrispondere, a designazione già decisa con tutti i crismi formali e sostanziali, a una pur indiscutibile, valida composizione di genere. Il prossimo 9 ottobre l’Eurogruppo aveva e avrebbe in cantiere la designazione di Panetta. Lo stop dell’Europarlamento non dovrebbe affatto impedire una tale deliberazione che, semmai, per scrupolo giuridico, si può assumere nel presupposto che il plenum rispetti la composizione uomo-donna. Tenere in sospeso decisioni della specie appare inopportuno; può alimentare errate interpretazioni riguardanti un’istituzione che, mai come ora, è al centro delle discussioni e delle aspettative; contrasta pure con il valore che diffusamente si attribuisce alla designazione di Panetta e al ruolo di primo piano che potrà svolgere al vertice della banca centrale. Con il buon senso e con la correttezza tutto potrà andare de plano. (ripoduzione riservata)

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