Net Insurance sigla un nuovo accordo transattivo, questa volta con la famiglia Amato e altri soci ad essa correlati, dando un altro segnale di discontinuità rispetto alla gestione passata. La questione è sempre in qualche modo riconducibile ai 26,6 milioni di euro di Btp scomparsi a inizio anno. A marzo la compagnia guidata da Andrea Battista (tenendo celato il nome delle controparte) aveva raggiunto un accordo che prevede la restituzione a rate dei 26,6 milioni sottratti: a inizio agosto sono stati versati 6,3 milioni e a fine anno è previsto il pagamento di altre rate. Ma intanto la compagnia, fusa con Archimede, prima spac delle polizze a quotarsi a Piazza Affari, ha siglato un ulteriore accordo transattivo con i soci venditori e con alcuni amministratori e sindaci. Si tratta soprattutto dei membri della famiglia Amato. L’accordo contempla più in dettaglio il riconoscimento per cassa alle società del gruppo Net di un corrispettivo di 3,1 milioni, entro 15 giorni dalla data di approvazione assembleare. Non solo. L’accordo, anticipando precedenti patti, prevede anche la cessione da parte di Net Insurance del 14,7% di Dynamica Retail (società specializzata nella cessione del quinto controllata dalla famiglia Amato), a fronte di un corrispettivo di 2,237 milioni, e del 5,16% restante entro il 17 dicembre 2021 (per 786.250 euro). Operazioni che avverranno sostanzialmente a valori di carico, senza minus o plusvalenze. Entro sette giorni dalle delibere assembleari sono poi previste le dimissioni degli amministratori Francesca Romana Amato e Renato Giulio Amato ed entro giugno 2020 la famiglia dovrà anche ridurre la sua partecipazione in Net (oggi poco meno il 10%) al di sotto dell’8%. (riproduzione riservata)

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