di Laura Bonadies MF-DowJones

L’introduzione della nuova normativa europea è stato «un vero e proprio sconquasso», ha spiegato Martina Bignami (Ivass), durante l’incontro dedicato al tema. «C’è stato un vero e proprio cambiamento dell’Istituto per provare che siamo in grado di fare una vigilanza più proattiva e non solo punitiva. Ci siamo ristrutturati». In Ania, ha detto Stella Aiello, «si è verificato uno tsunami. Le nuove normative sono abbastanza impattanti se non invadenti. Proprio per questo servono tempi meno stringenti per adeguarci alle nuove disposizioni». Secondo Danilo Ariagno (Aiba), «la situazione e’ migliorata rispetto al passato. Tutto mi sarei aspettato tranne che si stravolgesse ogni cosa nel giro di neanche un anno». Ad esprimere il punto di vista dei consumatori è stata Marisa Costelli (Konsumer) secondo cui «la visione del consumatore e’ complicata perchè non è consapevole del cambio di prospettiva che le nuove direttive hanno messo in atto. Mentre tutti i player di questi regolamenti stanno lavorando per mettere ordine, il consumatore finale non e’ consapevole dello sforzo fatto. Serve quindi una maggiore comunicazione». (riproduzione riservata)

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