Sfumata all’ultimo minuto l’operazione Bbva, per Generali potrebbe aprirsi a breve un’altra occasione per crescere tramite acquisizioni approfittando di un possibile riassetto in casa Axa. A segnalarlo è stata ieri l’agenzia Reuters, secondo la quale il leader francese delle assicurazioni starebbe valutando la possibilità di vendere le attività in Europa Centrale nell’ambito di un piano di ristrutturazione volto a uscire dai mercati in cui ha una presenza ridotta. Della cessione potrebbe approfittare appunto Generali, che in più occasioni ha ribadito di essere fortemente interessata a crescere nei mercati dell’Est Europa. In ballo ci sarebbero in particolare le attività in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia e i dossier sarebbero già stati inviati ai potenziali investitori, tra cui il leader polacco delle assicurazioni Pzu, la tedesca Allianz e appunto Generali. I ricavi lordi di Axa in Polonia sono calati del 6% nella prima metà del 2019 a 288 milioni di euro, come emerge dai conti del gruppo, ma l’intera operazione potrebbe valere più di 400 milioni. La sensazione è che l’operazione sia solo alle battute iniziali e non ci stiano state ancora offerte, mentre da Generali, come dagli altri soggetti chiamati in causa, è arrivato un «no comment». L’operazione potrebbe avere una valenza strategica per la compagnia di Trieste e rispetto a quella con il Bbva (che riguardava in particolare i mercati spagnolo e sudamericano) potrebbe avere il vantaggio di non essere un dossier bancassicurativo (questo il motivo che avrebbe frenato l’operazione con l’istituto spagnolo) ma più propriamente assicurativo. Caratteristica, quest’ultima, che potrebbe rivelarsi determinante. Le risorse indubbiamente non mancano al gruppo guidato da Philippe Donnet; in più occasioni Generali ha dichiarato di avere 3-4 miliardi a disposizione per operazioni straordinarie funzionali ad accelerare la crescita profittevole. (riproduzione riservata)

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