Al centro delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, il settore agroalimentare mondiale risente del forte impatto sul mercato delle materie prime, in particolare quello della soia. Coface ha condotto un’analisi dettagliata sulle tendenze future di questo mercato.

Particolarmente strategico, l’agroalimentare (insieme alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione) è uno dei settori al centro della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. In risposta all’aumento dei dazi doganali annunciato dal governo Trump, le autorità cinesi hanno adottato di recente alcune misure per vietare tutte le importazioni di prodotti agroalimentari provenienti dagli Stati Uniti.

“Il settore agroalimentare rispecchia le dinamiche internazionali di incertezza e instabilità”, sottolinea Ernesto De Martinis, CEO di Coface Italia e Head of Strategy Regione Mediterraneo & Africa. “Le dinamiche dei prezzi di alcune materie prime cruciali per il comparto e le tensioni commerciali tra USA e Cina, con la relativa “guerra dei dazi”, rappresentano due fattori di particolare attenzione per la tenuta del settore. Al contempo, tuttavia, è interessante notare come l’agroalimentare continui a rappresentare un segmento-chiave per gli accordi internazionali di libero-scambio, nonostante lo scetticismo con i quali questi vengono spesso accolti”, conclude De Martinis.

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