IL VOSTRO QUESITO

Impresa X dispone di vari autoveicoli aziendali e di alcuni autocarri. Gli autoveicoli vengono usati dai dipendenti per motivi di lavoro (senza fringe benefit), quindi non possono essere usati dai dipendenti per il weekend o per motivi privati.
Se dovesse capitare che un dipendente o un familiare di un dipendente usasse l’auto, da un punto di vista ASSICURATIVO è comunque coperto con una polizza RCA standard? La compagnia non può effettuare la rivalsa? Nascono problemi da un punto di vista fiscale per l’impresa?
Lo stesso discorso vale se un dipendente dovesse usare un autocarro dell’impresa per un trasporto personale. Dal punto di vista puramente assicurativo è coperto senza alcuna possibilità di rivalsa da parte dell’impresa?

L’ESPERTO RISPONDE


A meno che le polizze assicurative in questione non prevedano qualche clausola che limiti la circolazione dei veicoli al solo uso aziendale e per ciò abbia concesso qualche sconto particolare sulla tariffa (al riguardo, sarebbe necessario esaminare le C.G.A. della/delle polizza/e), nessuna rivalsa potrebbe essere esperita dalla compagnia assicuratrice, che deve assicurare la R.C.A. veicolare in ogni occasione di sua circolazione.

Un uso episodico del mezzo aziendale per motivi personali del dipendente, ancor più se ignorato dal datore di lavoro, non può considerarsi fringe benefit per il lavoratore (anche se, così comportandosi, ha abusato del veicolo a lui affidato in custodia dal datore di lavoro) e quindi certamente non determina alcuna conseguenza dal punto di vista retributivo.

Se, invece le polizze in questione prevedessero anche la copertura kasko ed essa disponesse una diversa franchigia qualora il veicolo subisse sinistro durante l’orario di lavoro o in orario extra-lavorativo e/o festivo o non lavorativo, allora ci sarebbe la presunzione che parte datoriale abbia consentito la circolazione del veicolo affidato ai propri dipendenti anche per usi personali e tale circostanza avrebbe certamente risvolti economici sia per quanto riguarda la retribuzione a fini fiscali e per i relativi contributi I.N.P.S.; in proposito il datore di lavoro dovrebbe far sottoscrivere al proprio dipendente una dichiarazione con cui questi prenda atto che il veicolo a lui affidato è destinato al solo uso aziendale e pertanto non può mai da lui essere adoperato in altre occasioni.