Il riassicuratore francese Scor, che è stato di recente oggetto di un tentativo di acquisizione da parte del suo primo azionista, la muta Covéa, ha pubblicato solidi risultati sui nove mesi dell’anno.
Il risultato netto del gruppo balza a 342 mln di euro, contro i 25 mln di un anno prima, periodo caratterizzato da una sinistrosità eccezionale, a causa degli uragani negli USA e del terremoto in Messico.
I premi lordi, a tasso di cambio costante, sono cresciuti del 7,4% a 11,336 mld, grazie alla riassicurazione danni (Global P&C), il cui giro d’affari cresce del 5%, trainato dallo sviluppo dell’attività negli USA e alla riassicurazione vita (Global Life), i cui premi crescono del 9,2%, trainati in particolare dall’Asia e dalla Cina.
Il combined ratio migliora a 93,6%, grazie ad una migliore disciplina nella sottoscrizione.
Gli eventi più costosi del periodo sono stati il tifone Jebi in Giappone (105 mln €lordi), la tempesta Florence negli USA (50 mln €) e il tifone Mangkhut in Cina (22 mln €).
Sui primi nove mesi le tariffe del ramo danni hanno registrato una crescita tra il 2 e il 3% e il gruppo si attende che questa tendenza continui anche in futuro, in particolare in settori come l’energia, la petrolchimica, il petrolio, l’auto in Germania e la D&O negli USA.