Tra le operazioni più importanti firmate di recente ci sono l’avvio della costruzione a Milano della terza torre di CityLife per Pwc (progetto che da solo vale 300 milioni di euro) e l’acquisizione di due immobili direzionali nel quartiere Marais, a Parigi, per 380 milioni. Ma anche investimenti a Varsavia per 225 milioni di euro. L’intenzione, come aveva detto a maggio dell’anno scorso il group ceo di Generali Philippe Donnet, era risvegliare il gigante che dorme. Ora il colosso triestino non solo ha aperto gli occhi ma sta muovendo i primi passi. Parla Mazzocco, ceo del real estate di Trieste. Con lui al timone gli asset sono saliti a 30 miliardi di euro e si punta a crescere ancora con l’arrivo di nuovi investitori istituzionali.
Cir e Pir possono coesistere e prosperare entrambi? Si profila una concorrenza agguerrita tra questi due strumenti che, a parte il nome, sono molto diversi tra loro per quanto riguarda l’oggetto dei loro investimenti, anche se entrambi guardano al risparmio degli italiani che è sicuramente ampio ma non illimitato.
Per i risparmiatori italiani il 2018 si sta rivelando un anno pieno di insidie. Dopo un gennaio in cui ci si poteva illudere che la bonanza dei mercati vissuta nel 2017 potesse continuare, i nodi sono venuti al pettine. Ed è stato chiaro a tutti che non esistono porti sicuri. I clienti delle private bank devono fronteggiare la doppia preoccupazione dei mercati ballerini e del timore che la crisi sfoci in una nuova patrimoniale. Ecco come si stanno attrezzando
II rapporto dell’Ipcc, un gruppo di scienziati delle Nazioni Unite, pubblicato nei giorni scorsi, ha lanciato l’allarme, affermando che «limitare il riscaldamento climatico a 1,6 gradi entro il 2030 non è tecnicamente impossibile, ma richiede uno sforzo senza precedenti nella storia umana». Il superamento del limite di 1,6 gradi genererebbe impatti devastanti sugli insediamenti umani e sull’ambiente marino. Gli eventi climatici estremi sono sempre più numerosi; solo nell’ultima settimana hanno colpito la Florida, Maiorca, la Sardegna. Le ca-tastrofi naturali sono spesso di grande intensità, come lo tsunami in Indonesia, che ha causato più di 2 mila morti accertati. Affrontare i rischi climatici o derivanti da catastrofi rappresenta una delle principali sfide della società in cui viviamo.
Il matrimonio per Fca è in alto mare, mentre i profitti di PartnerRe sono in contrazione. Per cui la redditività della holding, su cui prospera la folta famiglia Agnelli-Elkann, pare meno granitica
Con la fine dello scorso mese di giugno si è conclusa la sperimentazione, avviata nel marzo 2015, della possibilità di fare confluire il tfr in busta paga (Quota integrativa del reddito). La misura, introdotta dal governo Renzi, si proponeva di irrobustire la capacità d’acquisto delle famiglie per riavviare il circuito dei consumi. I risultati raggiunti sembrano essere stati tuttavia abbastanza irrilevanti soprattutto per lo scarso appeal fiscale. L’eventuale tfr maturando in busta paga sarebbe stato oggetto infatti di tassazione con aliquota Irpef rispetto alla tassazione separata del tfr e all’imposta sostitutiva del 15% applicata invece al tfr confluito nei fondi pensione o nei pip.
Il risparmio previdenziale, in considerazione della finalità sociale che persegue, gode di significativi benefici fiscali. Si può in ogni modo perfezionare l’impianto in senso migliorativo per favorire una maggiore diffusione dei fondi pensione adattando la normativa all’evoluzione del mercato del lavoro. Utili spunti di riflessione sono contenuti nell’ultima Relazione annuale della Covip in cui si sottolinea come l’inclusione previdenziale dipende anche dalla misura e dall’efficacia degli incentivi fiscali, che devono essere strutturati tenendo anche conto dell’evoluzione del mercato del lavoro.

L’Italia è il secondo paese più vecchio al mondo, prima di noi solo il Giappone. A gennaio 2018, gli over 65 rappresentano il 22,6% del totale e continuando così nel biennio 2045-50, gli ultrasessantacinquenni saliranno quasi al 34%.
Sono i dati Istat diffusi ieri dalla Sala della Regina della Camera, sede della presentazione della quindicesima guida dedicata agli strumenti patrimoniali e alle tutele per gli anziani curata dal Consiglio nazionale del notariato in collaborazione con 14 associazioni dei consumatori. Focus della guida: la terza età proprietaria al 70% della casa in cui abita, una fascia alle prese con i concetti di rendita vitalizia, vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto, vendita della nuda proprietà con riserva di abitazione e prestito vitalizio ipotecario. Strumenti, questi, per ottenere liquidità.

  • Pensioni, quota 100 con tre finestre, si parte ad aprile
Decreto fiscale e documento programmatico di bilancio scaldano i motori. Il decollo è fissato per lunedì mentre per la legge di bilancio i tempi saranno più lunghi (il varo è atteso entro il 20 ottobre), come ha confermato il sottosegretario alla Presidenza Giorgetti. Anche perché la quadratura del cerchio per le coperture è ancora da trovare. Mancherebbero all’appello non meno di 3-4 miliardi e, con il trascorrere dei giorni, il rischio di slittamento di qualche mese diventa sempre più elevato per molte misure.

 

  • Caltagirone sale ancora: acquista 1,1 milioni di titoli e arriva al 4,376%
Francesco Gaetano Caltagirone continua gli acquisti di titoli Generali. In un paio di sedute l’imprenditore romano ha comprato complessivamente 1,1 milioni di azioni per una spesa vicino ai 16 milioni. Ora ha raggiunto la soglia del 4,376%. Un valore che proietta Caltagirone a un passo dal 4,4% ma soprattutto che lo avvicina velocemente all’obiettivo minimo del 5%. Il mercato già comincia a chiedersi se l’intenzione dell’imprenditore sia di fermarsi lì. Allo stato il peso dei soci forti italiani nel capitale delle Generali ha superato il 23,5%.

 

  • Perché non ha mai funzionato la staffetta generazionale
Anche le politiche del cambiamento possono avere un sapore antico. È il caso di Quota 100, la misura forse più controversa del Def, che dovrebbe consentire il superamento della legge Fornero. Nel difenderla, il ministro Salvini ha fatto spesso riferimento alla staffetta generazionale: Quota 100 consentirebbe il pensionamento di circa 400mila lavoratori anziani e quindi l’assunzione di 400mila giovani lavoratori. Il mercato del lavoro non è un po’ come un autobus durante l’ora di punta? Per poter salire, chi è in attesa alla fermata (i giovani) deve aspettare che qualche passeggero (i lavoratori anziani) scenda. Sembra un’ovvietà. Eppure non funziona così.

 

  • Nel 2018 raddoppiati i siti di polizze false
Continua la proliferazione dei siti pirata nel settore assicurativo. Dopo casi sporadici del 2015 e del 2016,nell’ultimo biennio il fenomeno sta diventando quasi virale. Giusto per dare un’idea, mentre stiamo scrivendo questo articolo c’è giunta in redazione la segnalazione dall’Ivass di altri tre siti farlocchi scovati dall’Authority. Questa volta si chiamano www.genialitaly.com, www.admiraassicurazionionline.com e www.assicurazione-airone.it. Il copione è sempre il medesimo, si clonano nomi noti per fare cadere in trappola consumatori che vanno su internet in cerca di risparmiare sulla polizza obbligatoria Rc Auto.
Fa il punto sul problema Roberto Copia, responsabile della divisione vigilanza intermediari Ivass, che fornisce anche uno spunto di riflessione, si domanda infatti: «quanti dei 2,8 milioni di veicoli immatricolati che nel 2017 risultavano sprovvisti di copertura assicurativa potrebbero in realtà essere assicurati da una polizza falsa acquistata via web con un intermediari irregolari?». Nella rete finiscono anche i cosiddetti Millennials, giovani con elevate capacità di interazione tramite strumenti informatici, ma del tutto a digiuno di conoscenze assicurative.
  • Tutte le criticità che minano i rapporti tra reti e consulenti
Parole decise, senza l’utilizzo di mezzi termini. Con messaggi diretti alle società-reti di distribuzione dei prodotti finanziari, i vertici dell’Anasf hanno lanciato diversi spunti di riflessione nel corso dell’edizione territoriale di Consulentia18 che si è svolta a Napoli il 9 e 10 ottobre. “Stimoli” che non sono stati però colti – almeno pubblicamente -dai rappresentanti delle reti che hanno partecipato alle diverse tavole rotonde.
Con l’aiuto di una ricerca condotta da Mckinsey è stata scattata una fotografia del settore dalla quale sono emerse alcune criticità nei rapporti tra i consulenti finanziari e le società per le quali operano con un mandato. In particolare i consulenti non si sentono supportati a sufficienza dalle loro reti di appartenenza in un contesto ricco di nuove sfide, sulla scia della cornice normativa tracciata dalla direttiva Mifid2.