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Le assicurazioni italiane vanno in pressing sull’Europa per tentare di modificare le regole di Solvency II prima della data di revisione già fissata per il 2020. L’obiettivo è creare uno scudo antispread per tentare di limitare i danni di una nuova eventuale fiammata dei titoli del debito pubblico italiani. La richiesta di intervento è arrivata direttamente dalla presidente di Ania, Maria Bianca Farina, durante la terza conferenza annuale su Solvency, organizzata ieri a Roma da Ivass, che ha visto la partecipazione tra gli altri del presidente Eiopa, Gabriel Bernardino, e di Nathalie Berger, responsabile del settore assicurativo all’interno della Commissione Europea.

 

L’Internet of things applicato alla domotica sta rivoluzionando le assicurazioni
Sotto la pressione delle startup le compagnie tradizionali cercano modelli vincenti. Temi di cui si discuterà a Milano giovedì durante la XVII edizione dell’Insurance Day organizzato da MF-Milano Finanza, in collaborazione con Accenture, che si terrà oggi alla Fondazione Cariplo di Milano e che avvengono in un momento già sfidante per il settore.

Allianz Italia lancia una nuova campagna pubblicitaria che affronta il tema della perdita dell’autosufficienza. La compagnia assicurativa guidata dall’amministratore delegato Giacomo Campora ha scelto il tema per sensibilizzare il grande pubblico sulle soluzioni assicurative più adatte a un problema, quello del prendersi cura di sé non autonomamente, che riguarderà nel 2050 1,5 milioni di italiani e oggi ricade per lo più sulle famiglie. Attraverso una campagna di comunicazione sulle principali reti televisive nazionali e satellitari e una massiccia pianificazione, circa 6 mila passaggi, il gruppo ha l’obiettivo di raggiungere 56 milioni di connazionali.
L’amministratore di una società è responsabile per i reati tributari commessi, nel corso dell’attività sociale anche, se è stato totalmente estromesso dalla gestione della stessa, da parte di altri soggetti. Questo è il principio individuato dalla Corte suprema di Cassazione con sentenza n. 41232/2018, nella quale in giudici del supremo collegio, si sono trovati a dovere valutare la fondatezza di un motivo di ricorso che riguardava la questione.

 

Bisogna intervenire rapidamente, già entro l’anno, per modificare la volatility adjustment: si tratta di un algoritmo concepito per minimizzare gli effetti delle pressioni sullo spread, previsto da Solvency 2. La richiesta è arrivata dall’Ivass e dalle compagnie assicurative durante la terza conferenza annuale su Solvency 2 svoltasi a Roma. «A nostro avviso il volatility adjustment, che è la misura Ltg (garanzia di lungo termine, ndr) più largamente usata, non sta funzionando come dovrebbe», ha osservato il presidente dell’authority, Salvatore Rossi.

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  • Allarme ritirato e boe rotte così l’acqua ha travolto Palu
Insieme al bilancio delle vittime del terremoto e dello tsunami crescono anche i dubbi sul sistema di allarme realizzato dopo il 2004. La costosa rete di sensori e fibra ottica anti-maremoti era fuori uso ormai da sei anni. Il bilancio ufficiale delle vittime ha superato abbondantemente quota mille, ma nell’isola indonesiana di Sulawesi si scava ancora sotto interi edifici crollati o scivolati via per effetto della vera e propria liquefazione del suolo, scosso dal terremoto di 7,4 e travolto venerdì da una cascata di onde alte fino a sei metri.

  • Class action a retroattività ridotta La Camera prepara le modifiche
Ieri si è chiusa la discussione generale in Aula alla Camera sul disegno di legge di riforma della class action.
Da oggi inizierà l’esame degli emendamenti, per un’approvazione che potrebbe arrivare tra domani e giovedì, anche perché i tempi di discussione sono stati contingentati, dopo che in commissione la maggioranza aveva acconsentito alla richiesta di svolgimento di audizioni. Tutti, a parole, elogiano il lavoro svolto in commissione e aprono a miglioramenti del testo ma, in concreto, oltre alla retroattività, l’unico altro tema “sensibile” sul quale potrebbero arrivare novità è quello delle spese, che la versione attuale del testo addossa all’impresa soccombente sia sul versante della remunerazione dei rappresentanti della classe, con possibile effetto volano sul contenzioso, sia su quello delle perizie.
  • Più segnalazioni antiriciclaggio dai professionisti
La «collaborazione volontaria», avviata nel 2015 per consentire ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale con obbligo di segnalazione da parte di banche e professionisti (5 i miliardi riscossi), sta piano piano uscendo dalle grandi categorie di «segnalazioni sospette» ricevute dall’Unità per l’informazione finanziaria. Nei primi sei mesi dell’anno le segnalazioni arrivate all’Uif sono state 49.376, più o meno come nei primi sei mesi del 2017. Ma quelle legate alle voluntary disclosure sono state solo 1.393 unità, contro le 3.800 del primo semestre del 2017 e le 21.098 dell’intero 2016, anno in cui queste segnalazioni toccarono quasi il 21% del totale, contro il 78,5% di quelle legate al riciclaggio.

 

  • Nessun obbligo di assicurare i veicoli lasciati in aree private
La sentenza con cui la Corte Ue ha sostanzialmente affermato che un veicolo deve essere coperto da assicurazione Rc auto anche quando è fermo in area privata (causa C-80/17, si veda Il Sole 24 Ore del 5 settembre) non avrà alcun effetto in Italia. Ma in futuro la normativa italiana potrebbe cambiare, creando problemi a chi oggi cerca di risparmiare stipulando polizze temporanee o sfruttando l’attuale possibilità di sospendere la copertura per i periodi nei quali si sa che il mezzo non sarà utilizzato. La sentenza della Corte Ue si riferiva a una vicenda avvenuta in Portogallo, nella quale un figlio aveva utilizzato su strada la vettura della madre, che ne era all’oscuro. Per capire qual è il reale impatto in Italia dei princìpi affermati dagli eurogiudici, occorre distinguere le due parti in cui la pronuncia può essere divisa.

 

  • Va dimostrata la colpa di chi sottrae le chiavi
Quando una persona prende le chiavi di un veicolo non suo e le consegna a un’altra che poi causa un incidente per aver guidato con grave imprudenza, la compagnia assicurativa non può rivalersi anche su chi ha sottratto il veicolo. Resta quindi – in solido con il responsabile dell’incidente- solo la responsabilità del proprietario del veicolo, se non dimostra di essersi opposto attivamente alla circolazione del mezzo. Lo ha stabilito la Cassazione, con l’ordinanza 23450/2018, depositata il 28 settembre 2018.
  • Ascensore, risarcita la perdita di luce
Anche se supera le barriere architettoniche è vietato «menomare» i diritti altrui. Il condomino del pianterreno va risarcito se l’ascensore, posizionato nella corte comune, limiti aria e luce al suo appartamento incidendo sui suoi diritti sulle parti comuni. Lo afferma la Corte di cassazione con sentenza 23076 del 26 settembre 2018 (relatore Antonio Scarpa).
  • Condominio, amministratori a responsabilità limitata
Senza delibera sono poche le omissioni che generano conseguenze penali e civili. L’articolo 1130 del Codice civile affida, tra l’altro, all’amministratore il compito di erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria e di compiere gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio.

La modernizzazione del regime catastrofi naturali deve essere presentata entro la prossima estate. Il presidente della Repubblica francese ha promesso un sistema più rapido, generoso e con più incentivi

Handelsblatt

 

L’Insurtech Gonetto ha subito la sua prima sconfitta. La corte di prima istanza ha accolto il parere della Bafin. Il modello di business della start-up tedesca sembra violare il divieto di restituire la commissione. Al parere legale della vigilanza finanziaria Bafin ha aderito ora al tribunale amministrativo di Francoforte (7 L 3307/18). Come broker digitale, la società fa affidamento su costi ridotti, richiede per ogni contratto di assicurazione gestito solo una tariffa fissa di 12 euro e restituisce le rimanenti provvigioni ai clienti.