La sfida che attende le assicurazioni, ma non solo, è decisamente ardua se si guarda ai nuovi consumatori del futuro, quelli che si stanno iniziando ad affacciare sul mercato. I cosiddetti millennials sono attratti dai social media, nelle scelte di acquisto guardano molto al marchio, cercano la velocità ma sono anche infedeli per natura.
Ovvero se trovano un prodotto o un servizio migliore sono pronti a cambiare, e ovviamente vogliono essere soddisfatti del loro acquisito.

A tracciare il profilo è stato ieri Alessandro Livrea, country manager Italia di Akamai Technologies, piattaforma tecnologica che serve il 30% del traffico web mondiale. «I giovani non guardano la tv e non usano il computer, ma vivono con il telefonino in mano usando app, comprano online ma non disdegnano assolutamente il canale fisico», ha spiegato Livrea, «e guardano molto alla customer experience». Fattore, quest’ultimo, che vede ancora le compagnie assicurative decisamente indietro rispetto ad altri comparti, anche nel confronto con le banche, per restare in ambito finanziario. E le assicurazioni devono essere molto veloci a colmare il gap perché si calcola che, entro il 2020, la customer experience sarà sempre più rilevante nelle scelte di acquisto rispetto a prezzo e al prodotto stesso. Un peso determinante ce l’ha poi la velocità di navigazione delle app. «La velocità di utilizzo di una app è spesso direttamente proporzionale al fatturato di un’azienda», conclude Livrea, «una connessione lenta può arrivare a determinare l’uscita dal mercato di un’impresa». (riproduzione riservata)

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