Mister Luxottica cresce al 3,43% nel capitale del Leone. Anche Caltagirone compra ancora raggiungendo il 4,54%
di Carlo Brustia

Complice la volatilità delle ultime settimane sul listino milanese, che da fine settembre si è tradotta per le Generali in una flessione di circa il 6,5%, Leonardo Del Vecchio è pronto a rafforzare ulteriormente e «in maniera consistente» la propria quota nel capitale della compagnia assicurativa triestina. «Quello in Generali è per Delfin un investimento finanziario a lungo termine, particolarmente interessante ai prezzi attuali», ha infatti dichiarato il fondatore di Luxottica , confermando dunque l’impegno a crescere nella compagine dei grandi soci del Leone. Del Vecchio ha inoltre ribadito di riporre «fiducia nel management» delle Generali guidato dal group ceo Philppe Donnet e si è detto convinto che «con l’impegno di tutti i soci è possibile costruire un grande futuro per questa compagnia».

Tali dichiarazioni confermano la volontà dei principali azionisti italiani di fare quadrato attorno al gioiello di Trieste, sia in previsione del minor impegno di Mediobanca , che nell’arco di piano dovrebbe ridurre la propria quota intorno al 10%, sia nell’eventualità, a dire il vero al momento piuttosto remota, che il patto tra i grandi soci di Piazzetta Cuccia venga definitivamente sciolto già a fine dicembre, quando diventerà efficace la disdetta all’accordo di sindacato e blocco presentata dal finanziere bretone Vincent Bolloré.

Non è un caso che negli ultimi tempi sia Delfin sia il gruppo Caltagirone si siano mostrati particolarmente attivi sul mercato, impegnati a rimpolpare le rispettive posizioni nel capitale delle Generali . Proprio ieri mattina, attraverso una serie di filing model di internal dealing, la holding che fa capo a Del Vecchio ha comunicato di aver acquistato altri 1,65 milioni di azioni della compagnia assicurativa triestina tra venerdì e lunedì scorsi, portando la propria quota al 3,43%. Allo stesso modo sempre ieri Fincal, una delle finanziarie con cui opera il costruttore ed editore romano Francesco Gaetano Caltagirone , ha reso noto di aver comprato 1,4 milioni di titoli, alzando al 4,54% l’impegno nel capitale del Leone. Nel novero dei grandi soci italiani delle Generali c’è, anche Edizione, la holding della famiglia Benetton che è accreditata di una quota di poco superiore al 3%, incrementata nel corso della scorsa primavera.

Intanto ieri Dws, la controllata di Deutsche Bank nel settore del risparmio gestito, e le Generali hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per ampliare a livello globale la cooperazione nel settore delle unit-linked. In base all’accordo, le due società lavoreranno per rafforzare gli sforzi di cooperazione nelle polizze in Francia, Svizzera, Italia, Germania e in altri potenziali Paesi. Da segnalare infine che ieri a Piazza Affari il titolo Generali ha chiuso in calo dello 0,54% a 13,75 euro per azione. (riproduzione riservata)

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