Le stime di Euler Hermes in occasione del lancio della piattaforma sul rischio credito

Il calo dei fallimenti prosegue ma è destinato a uno stop
Pagina a cura di Roxy Tomasicchio

Il ciclo positivo che l’Italia sta vivendo è agli sgoccioli, si preannuncia uno scenario in chiaro scuro e ci sono degli elementi che non devono far abbassare la guardia. Tradotto in cifre: nel secondo trimestre dell’anno il pil è cresciuto dello 0,2% contro il +0,3% dei due trimestri precedenti. Preavviso di un rallentamento della crescita (+1,2% quest’anno, rispetto a +1,6% del 2017) con un effetto trascinamento nel prossimo anno (+0,8%). A fornire queste e altre stime è Euler Hermes, società del gruppo Allianz, specializzata in assicurazione crediti. L’occasione è il lancio, anche in Italia, di un nuovo strumento digitale per le pmi, affinché, accedendo alla banca dati della società (oltre 40 milioni di imprese, in 43 nazioni e 20 settori merceologici), possano orientare gli investimenti sui mercati, i settori e sulle imprese più affidabili, attraverso l’analisi dei comportamenti di pagamento. Si tratta di «Mind Your Receivables», piattaforma web sviluppata in partnership con la società francese Toucan Toco.

Le stime. «Il ciclo economico sta andando verso la stabilità», ha spiegato, durante un incontro con gli addetti ai lavori, nei nuovi uffici di Euler Hermes, Massimo Reale, direttore commerciale per l’Italia, «i fallimenti hanno fatto registrare un -4% (11.500 casi), ma è segno di un trend positivo che si sta fermando rispetto al ciclo cominciato tre anni fa. Anche il calo dei tempi di incasso (82 giorni attesi nel 2018, rispetto ai 94 giorni registrati nel 2013)», ha aggiunto Reale, «è sintomo della fase di stallo che verrà».
I crediti in sofferenza sono in diminuzione, proseguono le stime, ma l’attuale volatilità dello spread, se prolungata, si riversa sui bilanci delle banche con effetto domino sull’erogazione del credito all’economia reale. «C’è allerta sui ritardi nel pagamento delle fatture», ha proseguito Reale, «il valore degli importi delle fatture non onorate nei tempi cresce di oltre il 40% rispetto al 2017 che diventano insolvenze in un rapporto di uno a tre, facendo presagire un incremento di fallimenti in tale proporzione. Nei primi sei mesi del prossimo anno non ci saranno effetti negativi, per la presenza ancora di liquidità, frutto dell’operazione del Qe». Ma questa scia è destinata a esaurirsi nel trimestre seguente. «Il fatturato delle imprese si mantiene comunque ancora positivo, in particolare nei settori tradizionali (agrifood, manifatturiero, soprattutto tessile), nell’industria di trasformazione (chimica per esempio). Ciò contribuisce a sostenere l’occupazione (siamo ai più bassi tassi di disoccupazione del ciclo) ma meno i consumi, per i quali prevediamo un generale rallentamento causato dal contesto di instabilità».
Il lancio della piattaforma. «La piattaforma Mind Your Receivables testimonia il nostro nuovo corso, improntato sull’implementazione dell’uso dei big data», ha annunciato Luca Burrafato, capo della regione MMEA (Mediterraneo, Medio Oriente, Africa) di Euler Hermes, «abbiamo l’obbligo di trovare nuove soluzioni tecnologiche per favorire lo sviluppo dei nostri servizi alle pmi. La piattaforma sviluppata con Toucan Toco», ha spiegato ancora, «è il perfetto esempio di come le digital solution possano migliorare la fruibilità dei contenuti macroeconomici utili a indirizzare le politiche imprenditoriali». Infatti la web applicazione offre alle imprese esportatrici italiane ed estere uno scenario chiaro e dettagliato dei dati relativi ai comportamenti di pagamento in quanto dà accesso a dati come i giorni di incasso di un credito, i ritardi nei pagamenti, i mancati pagamenti e le insolvenze aziendali tra paesi, industrie e settori in diversi periodi di tempo. A Burrafato ha fatto eco Sophie Miglietti, business developer & country opener in Italia di Toucan Toco: «Si tratta di un progetto di open data in ambito privato, perché mette a disposizione dati che sono il patrimonio aziendale (la piattaforma è accessibile dal sito di Euler Hermes, ndr). E questa è una innovazione forte. Permette di conoscere lo stato di salute di un paese, di un settore, di un’impresa. Il progetto è inserito nell’ultimo miglio di data storytelling ed è utile a più livelli manageriali: dal ceo che vuole valutare i paesi in cui investire, al credit manager che vuole un benchmark, dall’export manager che deve avere indicazioni sulla regolarità di pagamento per negoziare la propria posizione fino al broker che vuole tutelarsi».

C’è quindi democratizzazione dell’accesso ai dati, viene dato potere decisionale anche ai non esperti. Tra gli altri vantaggi della piattaforma, ha spiegato ancora Miglietti, «si valorizza l’expertise di Euler Hermes nella valutazione del rischio di credito e si applica una relazione di trasparenza con le imprese». A questo scopo, Euler Hermes e Toucan Toco stanno lavorando per aumentare la personalizzazione con dati regionali e di distretto, fondamentali in un paese come l’Italia, caratterizzato non tanto e non solo da imprese di piccole dimensioni, ma anche da una struttura per distretti produttivi.

La testimonianza sul campo. Jordan Foglieni, amministratore delegato Imt Italia, azienda attiva nel settore della trasformazione dell’alluminio (parte del gruppo industriale Fecs), cliente di Euler Hermes dal 2001, ha voluto dare un esempio concreto dell’utilità della soluzione: «Siamo tra gli attori della cosiddetta economia circolare in quanto ci occupiamo di portare un prodotto finito e di design, aggiungerei, come per esempio i radiatori di alluminio, partendo da materie prime come rifiuti e rottami. Le nostre sfide quindi sono i nuovi mercati e abbiamo la necessità di sposare strumenti digitali perché la valutazione dei dati è fondamentale. Piattaforme come quella creata da Euler Hermes e Toucan Toco garantiscono un orientamento alle scelte di penetrazione di nuovi mercati e alla gestione dei mercati già frequentati attraverso l’analisi di dati storici che consentono al contempo proiezioni future».
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