Nel mese di agosto la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extraU.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 5,5 mld, in calo del 7,8% rispetto allo stesso mese del 2017, la contrazione più alta da inizio anno.

Da gennaio i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 55,3 mld, il 2,5% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (quando si registrava invece una contrazione annua del 9,1%). Il 69% delle imprese, rappresentative del 47% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2017 e il 67% delle imprese (per una quota premi pari al 46%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+2,5%). Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,0 mld e in calo del 17,4% rispetto ad agosto 2017, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a € 6,5 mld (-9,4% rispetto allo stesso mese del 2017) mentre da gennaio hanno raggiunto € 65,3 mld, importo in calo dell’1,3% rispetto all’analogo periodo del 2017.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di agosto i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 3,6 mld (il 66% dell’intera nuova produzione vita), l’ammontare più contenuto da inizio anno e in calo del 12,3% rispetto all’analogo mese del 2017; di questi, € 1,0 mld provengono da nuovi premi di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) investiti in gestioni separate che registrano invece un aumento del 16,8% rispetto ad agosto 2017. Da gennaio i premi hanno raggiunto € 34,9 mld, l’1,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2017, quando il ramo registrava invece una contrazione annua significativa e pari a -22,7%.

Negativo, per il terzo mese consecutivo, l’andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V che nel mese di agosto ammontano ad appena € 35 mln, importo pressoché dimezzato rispetto allo stesso periodo del 2017, attestandosi da inizio anno a un volume di nuovi premi pari a € 925 mln, in lieve calo (-0,7%) rispetto all’analogo periodo del 2017.

La restante quota della nuova produzione vita (pari a un terzo del totale), emessa nel mese di agosto, ha riguardato quasi esclusivamente il ramo III (nella forma unit-linked), con un ammontare pari a € 1,8 mld, in aumento, dopo la variazione negativa del mese precedente, del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2017; di questi, € 788 mln provengono da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in contrazione invece del 14,1%. Da gennaio l’incremento della raccolta del new business di ramo III è stazionario, per il secondo mese consecutivo, al 4,3%, a fronte di un ammontare pari a € 19,4 mld. Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) sono state anche nel mese di agosto poco commercializzate, raggiungendo da inizio anno un volume pari ad appena € 11 mln, ma in aumento annuo di oltre il 40%.

I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti hanno registrato anche nel mese di agosto un aumento (+1,8%) rispetto allo stesso mese del 2017, variazione pressappoco simile (+1,7%) a quella che risulta per l’ammontare raccolto da inizio anno, pari a € 79 mln, rispetto allo stesso periodo del 2017. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,4 milioni, in diminuzione del 13,3% rispetto al corrispondente periodo del 2017.

In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, si osserva come nel mese di agosto i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali registrino ancora una crescita (+15,3%) rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da inizio anno un volume di € 847 mln, in aumento del 4,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 41% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (€ 313 mln), in crescita del 24,4%.

I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati in aumento (+20,5%) rispetto allo stesso mese del 2017 ma più che dimezzati rispetto al mese precedente, raggiungendo da gennaio un importo di € 531 mln, l’11,4% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 35% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui e credito al consumo (+37,2%).

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato nel mese di agosto, dopo la variazione negativa del mese precedente, un lieve aumento (+1,0%) rispetto allo stesso mese del 2017, grazie alla raccolta positiva dei nuovi premi investiti in polizze di ramo I. Da gennaio tali prodotti sono ammontati a € 19,3 mld, il 35% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento dell’11,0% rispetto a quanto collocato nell’analogo periodo del 2017.

Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 54% da premi afferenti al ramo I e per il restante 46% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 70% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta mediante prodotti multiramo, costituisce il 46% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 30% della nuova produzione complessiva di tale ramo. I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari a € 91 mln, quasi dimezzati rispetto ad agosto 2017, raggiungendo da inizio anno un ammontare premi pari a € 1,7 mld (il 3% del new business totale), più che raddoppiato rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, anno in cui tuttavia sono state collocate le prime polizze solo dal mese di giugno. Il 20% dell’ammontare cumulato da inizio anno è stato stipulato tramite prodotti multiramo, per un importo pari a € 350 mln.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 62% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 35.500, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 900 e € 6.000. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – l’incremento del volume premi da inizio anno passerebbe dal 2,5% al 2,8%.

Fonte: ANIA