Rilevato l’intero capitale di McKinley Plowman per 9,2 milioni di euro. La società prosegue nella sua strategia di diversificazione nel Continente tramite acquisizioni di società di piccola taglia: finora ne ha comprate oltre dieci raggiungendo masse totali per 4,6 mld
di Paola Valentini

Nuovo colpo in Australia per Azimut, che prosegue nella sua strategia di diversificazione nel Continente attraverso l’ingresso in società finanziarie di piccola taglia. La società presieduta da Pietro Giuliani, attraverso la controllata locale Az Nga, ha comprato il 100% di McKinley Plowman raggiungendo 4,6 miliardi di euro masse totali in Australia (in totale finora le acquisizioni sono state più di una decina). L’accordo prevede, per il 49%, un concambio di azioni McKinley Plowman con azioni Az Nga e un progressivo riacquisto di tali azioni nei prossimi 10 anni. Il rimanente 51% verrà corrisposto ai soci in denaro in un periodo di due anni.
McKinley Plowman è stata fondata nel 1997 da Nigel Plowman e Murray McKinley a Joondalup, nella periferia nord di Perth. Partendo come una società di contabilità generale, si è affermata come una delle società di servizi finanziari di maggior successo nell’Australia occidentale. Ad oggi il team comprende dottori commercialisti e esperti in materia fiscale, al fianco di specialisti nel wealth management.

Il controvalore dell’operazione, includendo sia la parte in denaro sia il concambio azionario, è di circa 9,2 milioni di euro. “Prosegue il nostro percorso di crescita in Australia dove abbiamo una pipeline solida e le attività stanno crescendo in termini di dimensione e diversificazione. Con questa operazione aggiungiamo competenze, implementando con professionisti di rilievo il nostro team e diversificando ulteriormente l’offerta per i nostri clienti”, ha sottolineato il ceo di Azimut Holding, Sergio Albarelli.
Oggi il titolo Azimut rimbalza, come tutto il listino di Piazza Affari, e al momento segna un rialzo dello 0,73% a 11,67 euro.

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