di Roberta Castellarin
Dopo questi anni di rally dei mercati, che hanno fatto bene anche alle performance di fondi pensione e casse, il tema di come impostare i portafoglio d’ora in poi è sempre più caldo. Una strada per diversificare può essere quella di puntare sui grandi trend che stanno cambiando la società. Con un focus in particolare sui temi legati all’ambiente e alla sostenibilità. «Da parte dei grandi investitori istituzionali è in crescita l’interesse verso gli investimenti che rispettino criteri Esg (Environment, social e governance, sostenibilità ambientale, sociale e buona governance, ndr)», conferma Giambattista Chiarelli, head of institutional Italy, Israel, di Pictet asset management, che aggiunge: «Introdurre questi criteri nell’analisi dei titoli da inserire in portafoglio migliora il livello di rischio/rendimento perché selezionare società che passano l’esame della sostenibilità di fatto aiuta a evitare brutte sorprese in portafoglio». La via per abbracciare la sostenibilità può essere quella di investire in prodotti specializzati su questi temi, oppure quella di filtrare sia gli investimenti sia i gestori a cui affidarsi in base a questi criteri. «Noi, come asset manager, oltre a offrire prodotti specializzati sui singoli temi, stiamo integrando sempre più i criteri Esg nella selezione dei titoli da inserire in portafoglio. L’obiettivo è che in pochi anni tutti i nostri fondi saranno gestiti sia in base ai criteri di analisi finanziaria sia in base ai criteri di sostenibilità», aggiunge Chiarelli. Tutto questo va poi comunicato agli investitori per spiegare quali impatti hanno avuto le scelte di investimento sui singoli temi. (riproduzione riservata)
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