di Francesca Gerosa
Buono spunto al rialzo ieri per il titolo Generali a Piazza Affari, spinto dalle indiscrezioni sulle dismissioni all’estero e dalla promozione di Jefferies. Il titolo ha terminato le contrattazioni con un progresso dello 0,58% a 15,59 euro, ma in mattinata si era spinto fino a quota 15,67 euro. Secondo quanto riportato da mergermarket, la compagnia triestina raccoglierà entro il 31 ottobre le offerte non vincolanti per le proprie attività portoghesi. Questi asset rientrano tra quelli che la compagnia del Leone intende cedere nell’ambito della razionalizzazione geografica e operativa che la dovrebbe vedere uscire da 13 Paesi. Si ricorda che Generali ha dato mandato a Barclays di vendere le sue attività portoghesi.

Nel 2016 Generali Portugal ha registrato premi nel settore Danni per 130 milioni di euro e nel Vita per 61,9 milioni di euro. Generali Portugal è soltanto una delle operazioni d’attualità nel settore assicurativo in Portogallo. Novo Banco sta infatti vendendo il suo business Vita (Gnb Vida), mentre a settembre la francese Groupama ha deciso di vendere la sua divisione portoghese, Groupama Seguros, a China Tianying.

Tornando a Generali , va sottolineato che il buon andamento del titolo Generali è dovuto anche alla promozione degli analisti di Jefferies da hold a buy. Anche il target price è stato alzato da 16,8 a 17,7 euro. Secondo il broker, la mancata combinazione con Intesa Sanpaolo può aver segnato la fine di una fase di «intrighi politici» intorno alla compagnia triestina, pertanto gli investitori sono tornati a guardare i fondamentali del gruppo. Sotto questo profilo l’accelerazione della generazione di cassa e il capitale ottenuto dalla vendita di asset non-core dovrebbero spingere il capitale in eccesso a partire dal 2018.

Rispetto al target di Generali di 7 miliardi di euro di generazione di cassa nel periodo 2015-2018, Jefferies stima un ammontare di oltre 8 miliardi. «Dopo decenni di vicende politiche crediamo che Generali sia finalmente libera di forgiare il suo destino strategico. Gli utili stanno accelerando e, tenuto conto del capitale che verrà liberato dagli asset non core, Generali presto sarà pronta per reimpiegare capitale. Calcoliamo un effetto positivo annuo da tali capital action di circa il 3-4% e alziamo il giudizio a buy», hanno spiegato gli analisti citati dall’agenzia MF-DowJones, la cui stima di dividendo è del 5% superiore a quella del consenso per il 2018. (riproduzione riservata)
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