di Anna Messia
Di questi tempi quando si parla di polizze in banca l’attenzione è subito alta, come dimostra il caso Banco Bpm (ora in trattativa esclusiva con Cattolica). Non stupisce, quindi, che all’indagine di mercato fatta da CheBanca per valutare la ricerca di un partner assicurativo per sviluppare le polizze legate a prestiti e mutui (ppi) abbiano risposto subito tante compagine. Una competizione che si era aperta qualche mese fa e che ha avuto un immediato riscontro positivo, anche se per ora il dossier è fermo e la banca controllata da Mediobanca continua a lavorare con Metlife e Genertel per le Ppi. Come noto, la banca guidata da Gian Luca Sichel vuole crescere velocemente nel risparmio e investimenti, come indicato nell’ultimo piano industriale presentato dalla controllante Mediobanca , ma anche nei prestiti e nei mutui. Oggi CheBanca, che ha chiuso il semestre con un utile di 26,9 milioni (8,5 milioni a giugno 2016), conta su oltre 800 mila clienti e più di 20 miliardi di euro di raccolta. Una dimensione raddoppiata grazie all’acquisizione, lo scorso anno, delle attività retail di Barclays in Italia da parte del gruppo Mediobanca , che ha compiuto così un ulteriore passo nel processo di sviluppo e rafforzamento nel comparto del risparmio gestito delle famiglie italiane.

Con questo obiettivo, CheBanca è stata inserita nella nuova divisione Wealth Management prevista dal piano industriale 2016-2019 del gruppo guidato dall’ad Alberto Nagel che punta a dare priorità allo sviluppo del business della gestione del risparmio. In base alle linee guida del business plan si prevede che l’apporto stimato alle commissioni di gruppo da parte del wealth management possa arrivare al 40%. E importanti sono anche le commissioni che potranno arrivare dalla vendita di prodotti assicurativi, come appunto quelli legati a mutui e prestiti, mentre sulle multirano il partner è Generali . Il business delle polizze ppi è stimato, in particolare, in più di 30 di milioni l’anno, tra polizze Vita e Danni. Nei giorni scorsi, intanto, sono partiti i primi Pir targati CheBanca lanciati anche grazie alla partnership con Cnp Partners, compagnia del gruppo Cnp Assurance (che in Italia è anche partner di Unicredit ). E ovviamente la stessa assicurazione, che ha una lunga expertise nel settore delle polizze legati ai prestiti, potrebbe partecipare anche all’ultima selezione, in competizione con altre compagnie. CheBanca, intanto, continua a crescere nel settore dei consulenti finanziari. A metà settembre c’è stato l’ingresso ufficiale nella banca di Duccio Marconi, arrivato da Credem e nominato direttore centrale consulenti finanziari della banca. (riproduzione riservata)
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