di Andrea Boeris
Le compagnie assicurative, come ha dimostrato l’intero dibattito tenutosi in occasione dell’Insurance Day di venerdì 6 ottobre, guardano al futuro. Ma di fronte alle nuove sfide rappresentate dall’insutech, dalla digitalizzazione e dal concetto di living insurance, non si può prescindere dalla realtà del presente e dell’architettura normativa sotto la quale operano le assicurazioni in Italia, come ha ricordato il consigliere Ivass Riccardo Cesari. Soprattutto a fronte delle novità in vigore dalla fine dello scorso agosto. «La nuova legge sulla Concorrenza», ha sottolineato Cesari, «si focalizza per un terzo delle sue disposizioni proprio sul settore assicurativo».

Infatti sono 17 gli articoli del codice delle assicurazioni private modificati dalla legge per la Concorrenza. Le novità riguardano vari punti: dall’obbligo a contrarre in materia di RcAuto all’introduzione di specifici obblighi informativi in capo alle compagnie assicurative; dalla scontistica in favore del consumatore che accetta determinate condizioni all’interoperabilità e la portabilità delle scatole nere. Ad esempio, sono stati introdotti sconti obbligatori sulle polizze RcAuto a favore di chi si fa installare le scatole nere per prevenire le frodi. Le compagnie dovranno praticare uno sconto «aggiuntivo e significativo», calcolato sulla base di parametri oggettivi, «tra cui la frequenza dei sinistri e il relativo costo medio» per i conducenti virtuosi che risiedono al Sud. Inoltre la legge prevede un’ulteriore ipotesi di sconto significativo sul prezzo della polizza nel caso in cui l’assicurato contragga più polizze sottoscrivendo una clausola di guida esclusiva. Mentre un’altra novità è la modifica della procedura di identificazione dei testimoni in ipotesi di sinistri con soli danni a cose, al fine di evitare uno dei rischi più comuni, ovvero i cosiddetti testimoni di comodo.

Cesari ha poi sottolineato nel suo intervento il «divieto di utilizzo della durata del rapporto con il cliente come discriminante per differenziare il prezzo». Oltre ad approfondire tutte le altre novità introdotte dalla legge sulla Concorrenza a proposito di blackbox, classi di rischio, contratto base e tabelle lesioni, Cesari si è soffermato sui benefici per il settore portati dal provvedimento antifrode in vigore dal 2015. Previsto da un decreto del 2012 del governo Monti, ha istituito l’Archivio Informatico Integrato Antifrode (il cosiddetto Aia), che ora diventa un archivio integrato: l’intera banca banca dati dei sinistri confluisce nell’Aia. «Si potrà utilizzare l’Archivio Informatico Integrato Antifrode in sede assuntiva per il controllo dei dati», sottolinea Cesari, «e il nuovo Aia 2.0 sarà costituito da 15 diversi archivi telematicamente interconnessi per individuare potenziali reti di tipo criminale». (riproduzione riservata)
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