Nonostante l’attuale fase di rallentamento e riassetto dell’economia cinese, il PIL in Asia è destinato a crescere del 5,8% quest’anno. Questo elevato livello di crescita non verrà riscontrato in tutta la regione, dal momento che alcuni Paesi come Indonesia e Singapore mostrano una certa vulnerabilità agli sviluppi economici regionali. L’India, invece, sembra aver assunto il ruolo di leader della crescita globale.

Nell’ambito di questi scenari, un terzo delle imprese fornitrici intervistate da Atradius in Asia Pacifico per l’edizione di ottobre 2017 del Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento ha riferito di aver adottato specifiche misure di correzione del flusso di cassa a tutela della propria attività.

Per nove aziende fornitrici su dieci intervistate nella regione Asia Pacifico, il pagamento delle fatture emesse nei confronti delle aziende loro clienti è stato effettuato oltre la scadenza originaria della fattura. Questo si è tradotto in una media del 45,4% del valore totale delle fatture commerciali pagate in ritardo.

Sul mercato domestico, i ritardi di pagamento sono dovuti il più della volte a liquidità insufficiente (come riferisce il 43,8% delle aziende intervistate). I ritardi di pagamento da parte delle aziende clienti sui mercati esteri si sono verificati in particolare a causa della complessità delle procedure relative ai pagamenti transfrontalieri.

In media, le aziende fornitrici intervistate in Asia Pacifico hanno quantificato nel 2,1% la percentuale di crediti inesigibili. Ciò si è verificato il più delle volte a causa del fallimento dell’azienda cliente del fornitore intervistato, della cessazione dell’attività del cliente (47,4% degli intervistati), dell’anzianità del debito (36,2%) oppure dell’impossibilità di localizzare il cliente (35,4%).

Andreas Tesch, Chief Market Officer di Atradius ha commentato: “Nel 2018 la crescita del PIL globale dovrebbe crescere del 3%. Nonostante questa prospettiva positiva per l’economia globale, è essenziale evidenziare che il crescente protezionismo, un minore disponibilità delle banche a concedere credito in alcune economie, oltre all’attuale rallentamento e riequilibrio dell’economia cinese potrebbero far aumentare l’incertezza che le aziende si trovano ad affrontare nel quotidiano. Ciò potrebbe creare un deterioramento dei livelli d’insolvenza a livello globale, indebolendo la fiducia delle imprese, gli investimenti e la spesa dei consumatori. Tenendo a mente questo, ogni azienda dovrebbe per prima cosa proteggere il proprio flusso di cassa.”

“I mercati del sud est asiatico sono diventati strategici per il Made in Italy – conclude Massimo Mancini, Country Manager per l’Italia di Atradius – in particolare per comparti strategici per l’economia del nostro Paese, come i comparti meccanico e chimico. Si tratta però di Paesi nei quali lo scenario commerciale può subire cambiamenti repentini, per cui è importante dotarsi di strumenti in grado di tutelare il proprio business avvalendosi della consulenza di professionisti che conoscano in modo approfondito i meccanismi di quei mercati specifici”.

Lo studio completo può essere scaricato gratuitamente dal sito Internet di Atradius all’indirizzo https://group.atradius.com/publications/