Volkswagen

Il giudice federale di San Francisco, Charles Breyer, ha approvato definitivamente il patteggiamento da 14,7 miliardi di dollari raggiunto lo scorso giugno tra Volkswagen e la Giustizia americana per risarcire i proprietari di 475 milaveicoli diesel inquinanti coinvolti nello scandalo delle emissioni truccate negli Stati Uniti.

In base all’accordo la casa automobilistica stanzierà 10,033 miliardi di dollari per riacquistare i veicoli da metà novembre e risarcire i proprietari, oltre a 4,7 miliardi di dollari per finanziare programmi per limitare le emissioni in eccesso e favorire la produzione di veicoli verdi.

In particolare il gruppo tedesco offre il riacquisto delle vetture inquinanti a due litri in base ai prezzi del settembre 2015, il mese in cui lo scandalo era esploso coinvolgendo quasi mezzo milione di auto su cui era stato montato un software per barare nei test da laboratorio sulle emissioni. Chi possiede questi veicoli ha anche la scelta di vederli adeguati a norma di legge anche se i regolatori Usa non hanno ancora approvato le modifiche necessarie in questo senso. In aggiunta sarà offerto una ricompensa in contanti tra i 5.100 dollari e i 10 mila dollari.

“Dati i rischi di un braccio di ferro legale prolungato, un patteggiamento immediato è preferibile” si legge nella decisione del giudice la cui priorità era “togliere dalle strade le auto inquinanti il più velocemente possibile”. Il piano non mette, tuttavia, fine ai guai giudiziari del costruttore tedesco negli Usa visto che la società deve ancora trovare una soluzione per circa altri 85 mila veicoli a tre litri sui cui il gruppo starebbe negoziando. Per il momento Volkswagen ha comunque definito il patteggiamento una “importante pietra miliare”.
Fonte: logo_mf