Banca Mediolanum non sembra risentire della presa di posizione dalla Bce, che, in seguito a un procedimento amministrativo istruito da Bankitalia, ha deciso di opporsi a quella che definisce «l’acquisizione», da parte della stessa Fininvest, «di una partecipazione qualificata» nell’istituto fondato da Ennio Doris. L’a.d. Massimo Doris ha voluto rassicurare i mercati, dichiarando ai microfoni di Class Cnbc (televisione del gruppo Class editori, che partecipa al capitale di questo giornale) che questa iniziativa «potrà avere degli effetti sull’azionista, ma non cambierà nulla per quanto riguarda i clienti e la solidità della banca».

Dal canto suo, Fininvest ha precisato che «contesta in radice il fondamento giuridico di questa decisione, nonché la legittimità degli atti del procedimento che a una tale decisione hanno condotto. Convinta della validità delle proprie ragioni, che hanno già trovato pieno riconoscimento da parte del Consiglio di stato, la società tutelerà con la massima energia e determinazione i propri diritti e interessi, agendo in tutte le sedi previste dalla normativa sia a livello nazionale che europeo».

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