Con una quota del 43% del business Vita e una percentuale del 18% sul totale dei guadagni, l’Asia rappresenta per Axa una stella che brilla di luce propria, uno dei mercati di riferimento del gruppo francese, come dimostra il fatto che una delle prime visite del neo ceo di Axa, Thomas Buberl, è stata fatta proprio in Asia.

Jean-Louis Laurent Josi, Chief Executive Officer di Axa Asia, è molto ottimista circa le prospettive di sviluppo del Gruppo sui mercati asiatici nei prossimi cinque anni. “L’Asia è un mercato chiave per la crescita globale di Axa e l’obiettivo è di generare utili per circa 900 milioni di euro entro il 2020”. Si tratta di una crescita del 60% degli utili nell’arco dei prossimi 5 anni, rispetto ai 550 milioni di fine 2015.

Riguardo ai passi compiuti negli ultimi cinque anni all’interno del piano strategico “Ambition AXA”, Jean-Louis Laurent Josi ha ricordato come sia stata costruita nella regione “una piattaforma importante, di grande rilevanza e redditizia, facendo leva sul nostro unico vantaggio di essere un gruppo assicurativo solido, presente in otto mercati locali e che serve circa 20 milioni di clienti in tutta l’area asiatica”. La sfida principale per i prossimi cinque anni sarà quella di trasformare l’intera organizzazione in un senso maggiormente “cliente-centrico”, in modo da prendersi cura e proteggere i propri clienti. Un progetto ambizioso, appunto, che punta ad arrivare nel 2030 con un numero di clienti di circa 100 milioni.