Gli italiani pagano di tasca propria il 18% della spesa sanitaria totale, per un importo di circa 500 euro pro capite all’anno. 

E’ quanto emerge dall’indagine “bilancio di sostenibilità del welfare italiano” del Censis e dalle ricerche delle associazioni dei consumatori realizzate per il forum Ania-Consumatori e presentate a Roma. Nell’ambito del forum, assicuratori e consumatori hanno presentato proposte per un welfare futuro che sia serio e sostenibile, uno dei settori “più al centro della spending review e del deficit spending”, come ha ricordato Francesco Maietta, responsabile delle politiche sociali del Censis. 

Giuseppe de Rita, presidente del Censis, ha affermato che “il welfare italiano sta cambiando e le famiglie rispondono con processi di adattamento che includono una forte esposizione finanziaria, anche con fenomeni di rinuncia alle prestazioni. Questo cambio del welfare e problematico e non ci saranno grandi riforme”. 

Il presidente del Forum Ania-Consumatori, Pier Ugo Andreini, ha dichiarato che “il sistema attuale di welfare è inadeguato”, e che attraverso le loro proposte “gli assicuratori possono rendere più efficiente questa spesa e i consumatori possono rendere i cittadini sempre piu’ consapevoli e informati”.