di Cinzia De Stefanis 

Innovazione e razionalizzazione del sistema Sistri, con l’utilizzo di nuove tecnologie e l’abbandono di sistemi non più efficaci (black.box, chiavette USB) e in particolare estensione dello stesso a tutte le tipologie di rifiuti al fine di garantire la «tracciabilità» dell’intero ciclo di vita del rifiuto stesso. Questa la risposta del ministro dell’ambiente Gianluca Galletti al question time del senato del 15 ottobre 2015 in merito al sistema Sistri.

Il ministero dell’ambiente sta analizzando la possibilità di introdurre un contributo di iscrizione simbolico per agli aderenti volontari. Il piano delle attività della Consip prevede la conclusione dei lavori della commissione entro il mese di ottobre, al termine del quale, si procederà all’invio delle lettere di invito alle aziende o ai raggruppamenti temporanei di imprese qualificate.

È necessario ribadire che il sistema Sistri è pienamente operativo per tutti i produttori, trasportatori e gestori di rifiuti speciali pericolosi dal marzo 2014. Fino ad aprile 2015 tutte le sanzioni erano state sospese. A partire da tale data sono entrate in vigore solo le sanzioni sull’omessa iscrizione e sull’omesso versamento del contributo annuale. Tutte le altre sanzioni risultano sospese fino al 1° gennaio 2016 per consentire agli operatori di prendere dimestichezza con il sistema informatico di tracciabilità.

Contestualmente è stato chiesto agli operatori di continuare a completare i documenti in formato cartaceo. Protrarre la sospensione del regime sanzionatorio sul Sistri obbligherebbe gli operatori a proseguire con il cosiddetto «doppio regime», con dispendio di risorse economiche e di personale.

L’esigenza di semplificazione manifestata dagli operatori e che sarà oggetto di attribuzione al nuovo concessionario non impedirà agli operatori di continuare a utilizzare il sistema che nel prossimo futuro sarà ottimizzato e semplificato.