Il punto di mauro masi* 

*delegato italiano alla Proprietà Intellettuale

 

Sabato scorso il Tg5 nell’edizione delle 20 ha dedicato un ampio e dettagliato servizio agli incidenti causati da vetture non assicurate. Subito dopo i siti di alcune società assicuratrici e della Consap (la società a capitale pubblico che si occupa di assicurazioni sociali) hanno ricevuto numerose mail da cittadini che chiedevano informazioni su che cosa fare nei casi prospettati dal Tg5. In realtà in Italia l’assicurazione obbligatoria sulle autovetture è stata affiancata sin dall’inizio da un Fondo che interviene nelle fattispecie non coperte dalla Rc Auto, tra cui quelle di cui si è interessato il telegiornale Mediaset  e, in particolare, negli incidenti stradali provocati da veicoli o natanti nel caso di: a) veicolo non identificato; b) veicolo non coperto da assicurazione; c) veicolo assicurato da una compagnia attiva in Italia in regime di liquidazione coatta amministrativa; d) veicolo posto in circolazione contro la volontà del proprietario e qualora il sinistro si sia verificato a partire dal giorno successivo a quello in cui sia stata presentata denuncia all’autorità di pubblica sicurezza; e) veicolo che non sia assicurato e sia stato spedito in Italia da uno Stato membro dell’Unione Europea e il sinistro si verifichi nei 30 giorni decorrenti dall’accettazione della consegna, anche se non risulta ancora immatricolato in Italia; f) veicolo estero con targa non corrispondente o non più corrispondente alla stessa vettura. È possibile per i cittadini ottenere risarcimento del danno attraverso il Fondo di garanzia vittime della strada, organismo di indennizzo gestito da Consap e costituito con la legge 990 del 1969 (istitutiva della assicurazione obbligatoria Rc Auto), alimentato da un contributo annualmente riscosso da Consap gravante sulle imprese assicuratrici entro il tetto massimo del 4% del premio incassato dall’impresa per ciascun contratto di assicurazione Rc Auto e attualmente fissato dal ministero dello Sviluppo Economico nella misura del 2,5%. La richiesta di indennizzo deve essere inviata dagli interessati sia alle imprese assicuratrici designate dall’Ivass (l’istituto di vigilanza delle assicurazioni) sia alla Consap. Le imprese assicuratrici sono designate per diverse aree regionali e l’elenco è rinvenibile su Internet sui siti di Consap (consap.it) e dell’Ivass. Il Fondo di garanzia rimborserà successivamente i pagamenti effettuati dalle imprese designate. Il Fondo svolge quindi una funzione molto importante dal punto di vista sociale (oltre che dal punto di vista economico, in quanto tende a equilibrare premi e prestazioni dell’Rc Auto) e probabilmente merita di essere meglio conosciuto a livello della grande opinione pubblica. (riproduzione riservata)