di Alberto Battaglia

L’indice azionario giapponese ha preso sul serio le anticipazioni pubblicate dal quotidiano Nikkei sabato scorso, guadagnando così il 3,98%. L’anticipazione rivelava l’allocazione del nuovo portafoglio del fondo pensionistico statale giapponese (Gpif), che starebbe pianificando un aumento del peso riservato ai titoli nazionali dal 12% attuale a circa il 25% (con un limite fino al 30%). La nuova allocazione del fondo, che in tutto gestisce 130 mila miliardi di yen (1.210 miliardi di dollari) dovrebbe comportare, con i nuovi standard, un aumento di 8 mila miliardi di yen d’investimenti sul mercato azionario. L’aggiornamento ufficiale delle regole sull’allocazione del portafoglio dovrebbe arrivare entro fine mese, quando il ministro della Salute, Yasuhisa Shiozaki, prenderà una decisione definitiva di concerto col ministro delle Finanze, Taro Aso. Questo cambiamento sarebbe motivato dalla ricerca di maggiori margini di rendimento: gli interessi a lungo termine ai minimi storici (sullo 0,4%) starebbero infatti spingendo il fondo a ridurre la propria posizione sulle obbligazioni governative giapponesi che, secondo quanto riporta il Nikkei, dovrebbero passare dal 60% al 40% del portafoglio del Gpif, mentre crescerebbe il peso delle securities estere dal 23% al 30%.

Sull’onda di questa notizia l’indice Nikkei ha recuperato la maggior parte delle perdite della scorsa settimana. Secondo Yuji Kameoka, analista di Daiwa Securities, «ci sono segnali del fatto che l’avversione al rischio sta terminando»; l’indice di volatilità ha infatti ritracciato rispetto ai picchi della scorsa settimana. Nel frattempo il governo di Shinzo Abe naviga in cattive acque a causa delle dimissioni di due suoi esponenti; a farsi da parte sono stati il ministro dell’Industria, Yuko Obuchi, e quello della Giustizia, Midori Matsushima. Obuchi, destinata secondo molti a diventare premier, ha rassegnato le dimissioni in seguito alle rivelazioni circa presunte irregolarità nella gestione dei fondi pubblici. Poche ore dopo sono arrivate anche le dimissioni del ministro della giustizia, Midori Matsushima, accusata di violazioni della legge elettorale. (riproduzione riservata)