Generali Italia lancia GeneraFuturo, il nuovo Piano individuale Pensionistico (PIP) dedicato a tutti i risparmiatori che, al termine dell’età lavorativa, desiderano percepire una rendita vitalizia ad integrazione della pensione pubblica. Oltre al piano previdenziale, GeneraFuturo include anche una protezione Long Term Care in caso di perdita dell’autosufficienza.

In un contesto in cui il welfare pubblico è in contrazione e la crisi economica ha reso le famiglie più consapevoli dei rischi che si corrono in merito alla capacità di mantenere il proprio reddito, sta crescendo la domanda di soluzioni flessibili in base alle esigenze mutevoli nel tempo.

Generali Italia con GeneraFuturo vuole sensibilizzare la clientela sui vantaggi della copertura assistenziale sia in fase di accumulo che di erogazione offrendo al contempo un piano di pensionistico estremamente flessibile e personalizzabile. GeneraFuturo, con la protezione Futuro Care include una copertura Long Term

Care che, in caso di perdita dell’autosufficienza, assicura un vitalizio di 3000 euro l’anno (6000 euro con un contributo aggiuntivo), oltre all’aumento del 30% della rendita vitalizia previdenziale. La copertura di Futuro Care è garantita sia nel caso di perdita dell’autosufficienza nel corso della fase di accumulo sia nella fase di corresponsione della rendita.

GeneraFuturo offre la possibilità di scegliere tra quattro linee di investimento che presentano caratteristiche di gestione diverse, ciascuna adatta ad una differente propensione al rischio o all’intervallo temporale che separa dal pensionamento.

– la gestione separata GESAV GLOBAL, con un grado di rischio basso, in cui i contributi investiti hanno una garanzia dell’1% annuo riconosciuto al termine del piano di accumulo e in caso di decesso, grave invalidità

permanente o inoccupazione per un periodo di tempo superiore ai 48 mesi.

– il fondo interno AG EUROPEAN EQUITY, con un grado di rischio alto, che offre la possibilità di avvantaggiarsi di eventuali maggiori rendimenti offerti

dall’investimento in strumenti azionari,

– la LINEA MODERATA EUROPEA che investe il 60% dei contributi nella gestione separata e il 40% nel fondo interno AG EUROPEAN EQUITY,

– la LINEA BILANCIATA EUROPEA che investe il 40% dei contributi nella gestione separata e il 60% nel fondo interno AG EUROPEAN EQUITY.

Nel corso del piano di accantonamento è sempre possibile di modificare la strategia d’investimento in funzione delle proprie esigenze.

GeneraFuturo prevede, inoltre, nei casi e con i limiti previsti dalla normativa previdenziale, la possibilità di prelevare anticipatamente il capitale maturato.