Restano alti i livelli d’ insolvenza nel settore auto in Italia, dopo il sensibile aumento registrato negli ultimi due anni. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso è atteso un ulteriore lieve incremento delle insolvenze (+5%), o comunque una stabilizzazione delle stesse su livelli elevati. Queste le previsioni sull’andamento dei pagamenti nel settore auto in Italia, elaborate da Atradius, assicuratore del credito a livello mondiale, nell’ambito del consueto Osservatorio sul settore.

A tali previsioni fanno da sfondo comportamenti di pagamento dei clienti del settore sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno, mediamente a 60/90 giorni, od a 120/150 giorni. Ciò varia a seconda dell’acquirente finale, e della possibilità dell’impresa fornitrice di ottenere il capitale d’esercizio da fornitori o banche. Questo all’interno di un settore che presenta, in particolare per le imprese di piccole dimensioni, un’elevata dipendenza dal sistema bancario per le proprie necessità di finanziamento. Dal punto di vista dei tempi di pagamento da parte delle imprese clienti, in linea generale, si rileva una maggiore celerità dei pagamenti da parte dei clienti esteri.

Diverso lo scenario sul mercato nazionale dove, nel corso degli ultimi anni, i comportamenti di pagamento dei clienti sono stati caratterizzati da un andamento negativo. Negli ultimi sei mesi, tuttavia si è registrata un’inversione di tendenza, con una flessione nel numero delle notifiche di mancato pagamento, mentre gli importi medi restano stabili.

Sono molte le imprese fornitrici italiane operanti nel settore auto che devono confrontarsi con una significativa riduzione dei margini di profitto, dovuta al periodo di crisi e alle conseguenti diminuzioni delle vendite cumulate negli corso degli anni. Come ricordato prima, le piccole imprese del settore hanno un basso indice di indipendenza finanziaria, per cui la loro solvibilità e liquidità dipendono in larga parte dai comportamenti di pagamento della clientela.

Di conseguenza, mentre si registra un miglior andamento delle imprese orientate all’export verso i Paesi al di fuori dell’Unione Europea, con attese di una stabilizzazione della situazione finanziaria, le imprese focalizzate sul mercato domestico si trovano ad affrontare serie difficoltà per quanto riguarda ordini e pagamenti. I concessionari di autoveicoli continuano ad essere il sotto-settore più debole, con scarsa solidità patrimoniale. Questi devono confrontarsi con la diminuzione delle vendite registrata negli ultimi anni e la gestione oculata del proprio patrimonio circolante.

In questo contesto è particolarmente importante non sottovalutare le criticità derivanti dal mancato rispetto delle tempistiche di pagamento delle fatture da parte dei clienti, siano essi sul mercato domestico o all’estero, adottando coperture assicurative di gestione del portafoglio clienti credito che offrano adeguato sostegno alla pianificazione finanziaria dell’impresa, con una regolarizzazione del cash flow, offrendo inoltre un valido supporto atto anche a ottenere migliore accesso al credito bancario.