Se a Monte Carlo i colossi della riassicurazione erano stati prudenti e non si erano sbilanciati, da Baden-Baden è divenuta più concreta la possibilità di incrementi tariffari nella riassicurazione danni in Germania: del 4% nella RCA, del 5% nei danni auto e fino all’8-10% per l’abitazione.

Aumenti particolarmente giustificati dagli eventi collegati a catastrofi naturali e al loro pesante impatto proprio in terra tedesca ed in Europa.

La metà dei 5 mld di euro di danni assicurati causati dalle inondazioni e dalla grandine proviene dalla Germania e questi eventi hanno pesato per 180 mln di euro nel bilancio di Munich Re, per 64 mln in quello del terzo attore del mercato, Hannover Re.

Michael Pickel, presidente del board di E+S, controllata di Hannover Re rimane comunque rassicurante: «Questi eventi non hanno fino ad ora superato il nostro budget e si mantengono a livello del 2012. Tuttavia, i rendimenti dagli investimenti sono ancora deboli».

Ed è proprio la debolezza dei tassi di interesse a preoccupare maggiormente i riassicuratori e a dominare le trattative per i rinnovi con le cedenti.

A livello mondiale le tariffe dovrebbero rimanere stabili, se non addirittura scendere del 5-10% su alcuni programmi, secondo quanto prevede Willis Re International.

La principale ragione di questa stabilità è l’afflusso di nuovi capitali sul mercato e la relativa sovracapacità.