“Cogliere tempestivamente le eventuali opportunità di mercato al fine di semplificare ed alleggerire il comparto dei titoli strutturati”.
E’ questa una delle richieste inviate dall’Ivass a Unipol lo scorso 25 luglio in vista della fusione con Fonsai, Premafin e Milano Assicurazioni. Il particolare emerge dall’integrazione al documento informativo in vista dell’unione delle quattro società.
Il gruppo, che complessivamente aveva un’esposizione sui titoli strutturati di 6,5 miliardi al 30 giugno, ha già iniziato a ridurre questo tipo di asset in portafoglio, come riconosce l’autorità di vigilanza. Ma occorre fare di più su una materia decisiva per la valutazione degli attivi a copertura delle riserve tecniche.
L’Ivass chiede, infatti, di “rafforzare i presidi per la valutazione dei titoli strutturati e del portafoglio immobiliare – anche al fine di migliorare l’affidabilità’ e la trasparenza delle valutazioni di detti attivi – nonché per la tracciabilità dei riscontri di linea e di secondo livello; prevedere limiti e condizioni per gli attivi relativamente ai quali non è possibile disporre di prezzi di mercato, né di valutazioni affidabili ed indipendenti; predisporre un’attenta e sistematica analisi dei profili di liquidità soprattutto con riferimento al rilevante volume di prodotti finanziari strutturati”.

Fonte: Radiocor