di Anna Messia

C’è già una data per la convocazione dell’assemblea dei soci delle Assicurazioni di Roma, la compagnia controllata da Comune capitolino (con il 74%) che si trova senza un consiglio di amministrazione dopo la revoca del cda e del presidente Marco Cardia decisa il 20 settembre dal sindaco Ignazio Marino.

I soci, tra cui ci sono anche le municipalizzate Ama e Atac, si incontreranno martedì 15 e dovranno dare un segnale di svolta nella gestione della compagnia che assicura i mezzi pubblici di Roma, perché a seguire molto da vicino l’evoluzione della faccenda c’è l’Ivass. L’istituto di controllo del settore assicurativo, guidato da Salvatore Rossi, che ha da poco chiuso un’ispezione sulla società con più di qualche rilievo, ha chiesto infatti agli azionisti di riportare rapidamente Assicurazioni di Roma verso la gestione ordinaria, garantendo l’operatività con la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione. La decisione di Marino di revocare l’intero consiglio è stata determinata dalla considerazione che il vecchio cda era stato rinnovato anzitempo per consentire alla precedente amministrazione guidata da Gianni Alemanno di nominare persone di propria fiducia fino al 2015. Ma anche dalla constatazione che dal suo insediamento Marino era stato tenuto all’oscuro proprio dell’ispezione dell’Ivass su Adir (avviata dalla vecchia Isvap) che ha rilevato, tra le altre cose, carenze dei controlli interni e della gestione dei rischi, inadeguatezze delle soluzioni e degli strumenti adottati a copertura dei rischi e inadeguatezza dell’attività del collegio sindacale. Intanto c’è anche un altro dossier che rischia di essere congelato. La precedente gestione di Adir aveva avviato la cessione della controllata Adir Vita a CF Assicurazioni, la compagnia partecipata da Tecnocasa (40,9%) e da Agos Ducato (20,3%). La cessione sarebbe dovuta avvenire a un prezzo pari al patrimonio netto della società, ma a questo punto l’accordo rischia di finire in soffitta. (riproduzione riservata)