di Anna Messia 

Non c’è dubbio che in questi mesi le compagnie di bancassicurazione stanno vivendo un periodo molto positivo. Le polizze Vita, che offrono un rendimento minimo, continuano ad attrarre risparmiatori in cerca di sicurezza. E d’altra parte le banche, superati i problemi di liquidità, hanno ripreso a collocare con convinzione polizze e fondi comuni. Un andamento positivo che ha coinvolto anche le società assicurative della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, che sul ramo Vita ha beneficiato anche dell’accordo commerciale firmato giusto un anno fa con Carim, la cassa di Risparmio di Rimini, che ha aperto l’accesso per le compagnia a 100 nuovi sportelli, che si sono aggiunti ai circa 200 sportelli della Banca Popolare dell’Etruria. Così i premi emessi da Bap Vita, compagnia guidata da Emanuele Marsiglia, a giugno scorso hanno raggiunto i 184 milioni, di cui oltre 97 arrivati dalla rete dellaPopolare dell’Etruria (in crescita di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Mentre la raccolta netta ha raggiunto i 145 milioni, contro i 33 milioni di giugno 2012 e il risultato netto civilistico è stato di 2,4 milioni, in calo rispetto ai 5 milioni di giugno scorso che aveva però beneficiato di effetti straordinari dovuti alla ripresa dei Btp e dei mercati. Bene anche l’andamento della compagnia Danni, che ha però dimensioni ridotte rispetto a quella Vita e ha chiuso in utile per 148 mila euro contro i 23 mila euro dell’anno scorso e che ha raggiunto un rapporto tra sinistri e premi del 19,2% contro il 25,6% dello stesso semestre dell’anno precedente. «Per i prossimi mesi la strategia è di allargare ancora il perimetro distributivo», spiegano dal gruppo assicurativo, «firmando accordi, anche non in esclusiva, con banche piccole ma radicate sul territorio». (riproduzione riservata)