Il peggio della crisi sembra passato, ma il credit crunch resta un nodo irrisolto. Persiste lo stato di sottoassicurazione, complici le difficoltà economiche, ma anche una scarsa cultura del rischio tra le pmi. È quanto emerge da un’indagine condotta da Ipsos per conto di Axa, su 8 paesi tra cui l’Italia.

Il 54% degli intervistati registra un peggioramento del fatturato nell’ultimo anno, il 72% ritiene che nei prossimi 12 mesi rimarrà lo stesso o migliorerà. La redditività, in calo del 59% nell’ultimo anno, tende alla stabilità per il 45% tra pmi e autonomi. La leva dell’export è sfruttata dal 40% delle pmi, mentre rallenta la propensione agli investimenti in innovazione.

Il credit crunch resta il problema principale: nell’ultimo anno il 31% delle pmi ha chiesto supporto finanziario a una banca, ma solo un terzo lo ha ottenuto.