Secondo stime provvisorie dell’ANIA, il risultato netto  realizzato dal settore assicurativo nella prima metà del  2013 è stato pari a 3,2 miliardi (3,0 e 0,9 nello  stesso periodo, rispettivamente, del 2012 e del 2011). In presenza di un andamento ancora positivo dei valori  dell’attivo, il miglioramento della gestione tecnica danni è  stato compensato dal calo dei risultati derivanti dalla  gestione tecnica vita.

In particolare, nel primo semestre del 2013 il conto  tecnico del settore vita è stato pari a 2,3 miliardi (in diminuzione rispetto ai 2,9 miliardi del primo semestre 2012) mentre quello del settore danni è stato pari 2,0 miliardi (in aumento rispetto agli 1,3 miliardi del primo semestre 2012). È rimasto invece ostanzialmente invariato il risultato della gestione non tecnica pari a -1,1 miliardi (era -1,2 miliardi a giugno 2012).

Con riferimento al settore vita il forte incremento dei  premi contabilizzati (+21%) e il calo degli oneri per sinistri (-4,8%) nel primo semestre del 2013 hanno  determinato un flusso netto positivo per circa 6,5 miliardi  (era stato negativo e pari a circa -3 miliardi a fine  giugno 2012). La contribuzione positiva dell’utile da  investimenti è risultata in diminuzione (da 11,7 a 8,6  miliardi), il risultato tecnico del settore vita è rimasto  positivo (2,3 miliardi) ma in calo rispetto al giugno  2012 (quando aveva sfiorato i 3 miliardi).  

Per il settore danni, il risultato tecnico è stato positivo  nei primi sei mesi del 2013 per un importo pari a 2,0 miliardi (1,3 nel 2012). Questo risultato è stato determinato principalmente dal miglioramento della  gestione tecnica: al calo dei premi di competenza del  3,2% è infatti corrisposta una diminuzione più significativa  degli oneri per sinistri di quasi 10 punti percentuali; ne è  conseguito un loss ratio di esercizio che è passato da  70% nel 2012 a circa il 65% nel 2013. Per quanto  riguarda le altre voci di bilancio (utile di investimento, spese di gestione e altri proventi e oneri), si è registrata una sostanziale stabilità.

Il rapporto sinistri a premi (loss ratio) relativo alla sola generazione corrente (escludendo pertanto la sufficienza/insufficienza delle riserve relative a sinistri degli esercizi precedenti), è risultato anch’esso in miglioramento (da 55,8% nel giugno 2012 a 52,1% nel giugno 2013). Nel ramo r.c. auto in particolare, a fronte di una diminuzione dei premi di competenza nel primo semestre del 2013 del 3,8% (mentre i premi contabilizzati diminuiscono del 6,2%), il costo dei sinistri di generazione è calato di circa il 6,4%; conseguentemente il loss ratio di generazione corrente per il primo semestre 2013 (che non tiene conto dei sinistri IBNR e del fondo di garanzia vittime della strada e che incidono mediamente per il 15% dei premi a fine anno) è lievemente migliorato dal 56,7% del primo semestre 2012 al 55,2% dello stesso periodo del 2013.

Relativamente al ramo incendio, infine, si evidenzia un forte miglioramento dell’indicatore tecnico (da 101,1% a 50,2%) il cui valore nel 2012 era stato negativamente influenzato dai risarcimenti conseguenti al terremoto dell’Emilia.

Fonte: ANIA Trends