L’assemblea di Fondiaria- Sai ha eletto il nuovo consiglio d’amministrazione targato Unipol e ha nominato presidente Fabio Cerchiai. Gli altri membri del nuovo cda sono Pierluigi Stefanini, Carlo Cimbri, Ethel Frasinetti, Maria Lillà Montagnani, Nicla Picchi, Barbara Tadolini, Angelo Busani, Marco Pedroni, Vanes Galanti, Sergio Costalli, Ernesto Dalle Rive, Francesco Berardini, Milo Pacchioni, Claudio Levorato, Marco Minella, Guido Galardi, Oscar Guidetti e Gianpaolo Galli (quest’ultimo tratto dalla lista di minoranza presentata dai fondi). L’assemblea ha stabilito anche di dimezzare i compensi del cda, da 50 a 30 mila euro per i semplici consiglieri e da 50 a 15 mila euro l’emolumento aggiuntivo per chi fa anche parte dell’esecutivo. Nel corso dell’assemblea è stato presentato Matteo Caratozzolo, il commissario ad acta nominato dall’Isvap, che sta svolgendo i dovuti accertamenti e concluderà il lavoro entro fi ne gennaio. «Io sono il convitato di pietra, assisto e basta», ha detto con una battuta Caratozzolo, spiegando che «non c’è una gestione straordinaria »; il suo lavoro consiste nel decidere se ci siano gli estremi per procedere con un’azione di responsabilità verso passati amministratori in relazione alle operazioni con parti correlate che hanno coinvolto membri della famiglia Ligresti e fi nite nel mirino dell’Isvap. Quanto all’atteggiamento che avrà il nuovo cda sulla questione delle azioni di responsabilità, il capo dell’uffi cio legale di Unipol e neo amministratore delegato di Premafi n, Roberto Giai, ha detto: «Date il tempo al nuovo cda, bisognerà aspettare il suo insediamento perché faccia le sue analisi e prenda le sue decisioni. Il tutto, ovviamente, in pieno allineamento con il commissario». Dal canto suo, l’a.d. uscente, Emanuele Erbetta, nel corso dell’assemblea, ha affermato che non è nell’interesse di Unipol «snaturare» il gruppo Fondiaria-Sai nell’ambito della prevista integrazione. «Sono state poste le basi per la costruzione di un forte gruppo industriale. Mi discosterei da indiscrezioni giornalistiche, ma attenderei di vedere quali saranno le mosse ufficiali che via via porterà avanti il prossimo cda», ha premesso Erbetta. © Riproduzione riservata