Il 20 luglio scorso l’Associazione spagnola delle imprese assicuratrici (UNESPA) ha diffuso i dati elaborati da ICEA (Investigación Cooperativa  entre Entidades Aseguradoras y Fondos de Pensiones) sull’andamento della raccolta premi spagnola nella prima metà del 2012. 

Nei primi 6 mesi del 2012, il risparmio gestito del comparto vita è cresciuto del 2,45% rispetto al primo semestre del 2011 (154.038 miliardi di euro contro 150.354); la raccolta premi per le assicurazioni danni relativa al periodo gennaiogiugno, invece, è stata pari a 16.424 miliardi (16.807 nello stesso periodo dell’anno precedente). 

L’Associazione ha rilevato una performance negativa nel ramo auto – la cui raccolta premi è in  calo del 4,74% rispetto al I semestre 2011 – e negli altri rami del comparto (-5,54%), ad  eccezione dei rami multirischio e salute (+1,37%  e +2,42% rispettivamente).  Secondo la Fundación Mapfre (Instituto de

Ciencias del Seguro) a pesare sull’evoluzione delle assicurazioni spagnole  è stata la difficile  congiuntura economico-finanziaria del paese e  dell’area dell’euro in generale che continuerà ad  influire negativamente sulla crescita del settore  per tutto il 2012.

Il report El mercado español de Seguros en 2011 pubblicato dalla Fondazione lo scorso luglio  afferma, infatti, che il riordino del sistema  finanziario e l’adeguamento ai nuovi requisiti di  solvibilità avrebbero un forte impatto nel 2012  sulla bancassicurazione e, quindi, anche sulla  raccolta premi del comparto vita alla quale è  fortemente connessa. In controtendenza sono, invece, le previsioni per il mercato delle rendite vitalizie e dei prodotti vita a rendimento garantito. L’elevato tasso di disoccupazione, l’indebitamento di famiglie e imprese e le difficoltà di accesso al  credito rendono al contempo incerta l’evoluzione  del comparto danni, determinata da una flessione  della domanda, un inasprimento della concorrenza  e una contrazione della  redditività finanziaria  dovuta ai bassi tassi di interesse.

Fonte: ANIA Trends