Si è tenuta venerdì scorso, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia di Cagliari, la tavola rotonda promossa da Francesca Cabiddu e Maria Chiara di Guardo, Docenti della Facoltà di Economia in collaborazione con Allianz spa e il Gala (Gruppo agenti Allianz Lloyd Adriatico).

Alla presenza dell’amministratore delegato della compagnia assicurativa, George Sartorel si è dibattuto sulla multicanalità nel mercato assicurativo italiano.

Moderatore è stato Pasquale Laera, agente Allianz a Bari, già Presidente del GALA, esperto di multicanalità in ambito assicurativo e tra i primi promotori dell’argomento oggetto della ricerca.

«Le imprese assicurative hanno a disposizione diversi canali per rendere disponibili i loro prodotti»,  ha detto  Laera , «ad esempio il cliente può accedere ai servizi andando in agenzia o sul web. Oggi più che mai è necessario integrare queste diverse modalità sfruttando da un lato le possibilità (anche quelle di risparmio) offerte dalle nuove tecnologie, dall’altro valorizzando, anche con l’ausilio delle tecnologie stesse, la relazione tra il cliente e l’assicuratore».

Una sfida di non poco conto che deve tenere in considerazione un mercato in continuo cambiamento, o turbolento, come lo ha definito nel suo lavoro di ricerca (possibile proprio grazie a una borsa di studio garantita da Allianz) la dottoranda Paola Floreddu che si è concentrata sui vantaggi competitivi offerti dalla

multicanalità evidenziando la necessità, da parte degli operatori, di affinare determinate competenze per affrontare i mutamenti.

Manuel Castriotta ha invece analizzato i possibili rapporti tra compagnie assicurative e social media.

Le professoresse Cabiddu e Di Guardo hanno lavorato, insieme a Marco Galvagno, a una ricerca incentrata sul rapporto di fiducia tra cliente e assicuratore nel contesto multicanale: è emerso che gli utenti che hanno fiducia nei loro assicuratori non prediligono il web a cui fa invece ricorso chi ripone scarsa fiducia negli agenti. «Affrontare la multicanalità ponendosi dal punto di vista del cliente diventa quindi fondamentale», evidenzia Giovanni Trotta, presidente Gala, «i punti di accesso al mercato assicurativo sono molteplici, occorre dunque capire come entrare in contatto con i clienti perché non restino figure virtuali».

Su questo punto si è soffermato anche l’amministratore delegato George Sartorel: «Attraverso la piattaforma digitale possiamo rispondere ai loro bisogni in tempo reale. E per affrontare meglio le dinamiche del mercato siamo pronti a lanciare un laboratorio di ricerca tra Università e imprese assicurative».