Giancarlo Giannini ha offerto al Governo, in particolare al ministro dello Sviluppo Corrado Passera, e al Governatore della Banca d’Italia le dimissioni da Commissario Straordinario dell’Isvap. La disponibilità secondo quanto risulta a Radiocor  seguita all’avviso di garanzia ricevuto a inizio di settimana da parte della Procura di Torino che indaga su Fonsai.

La decisione delineata è però di soprassedere. Sia perché si tratta solo di un avviso di garanzia sia perché manca poco alla nascita dell’Ivass, il nuovo istituto per la vigilanza prudenziale del settore sotto il controllo della Banca d’Italia.

Giannini ha ricevuto l’avviso di garanzia dai pm di Torino che indagano sull’ipotesi di concorso in falso in bilancio e martedì scorso gli uffici dell’Isvap e l’abitazione del Commissario Isvap sono stati perquisiti dalla Guardia di Finanza. L’ipotesi dei magistrati è di presunti inadempimenti e ritardi da parte dell’Autorità nell’azione di vigilanza nei confronti del gruppo assicurativo che fa capo alla famiglia Ligresti.

Giannini è stato presidente dell’Isvap fino a metà agosto quando è entrato in vigore il decreto sulla spending review che ha fatto decadere gli organi dell’Autorità assicurativa e contestualmente assegnato a Giannini le funzioni di Commissario per l’ordinaria e la straordinaria amministrazione, tra l’altro con trattamento economico ridotto solo del 10% per cento rispetto a quello di presidente.

Le dimissioni di Giannini da Commissario costringerebbero il Governo a varare un provvedimento di legge ad hoc per nominare un nuovo commissario in attesa che la governance e le funzioni del nuovo istituto siano a regime. Secondo fonti qualificate, il nuovo istituto sarà a regime all’inizio di gennaio. Il prossimo passo per la nascita dell’Ivass è infatti il varo dello statuto, atteso all’inizio del mese prossimo, deliberato dal Direttorio della Banca d’Italia e approvato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio. Il presidente dell’Ivass sarà il direttore generale della Banca d’Italia. Spetta poi al Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, indicare gli altri due componenti del Consiglio dell’istituto scelti ‘tra persone di indiscussa moralità e indipendenza oltre che di elevata qualificazione professionale in campo assicurativo’. Anche per queste nomine serve la delibera del Consiglio dei ministri. I cantieri della fase transitoria, inoltre, prevedono, entro metà dicembre, la definizione del trattamento giuridico, economico e previdenziale del personale nonché il piano di riassetto organizzativo. 

Fonte: Radiocor