Nuovo passo in avanti del consorzio di garanzia degli aumenti di Unipol e FonSai nel collocamento dei titoli inoptati della doppia ricapitalizzazione da 2,2 miliardi di euro. Il pool, capitanato da Mediobanca e Unicredit, ha ceduto a investitori istituzionali tutte le privilegiate Unipol ancora non sottoscritte. Si tratta di circa 90 milioni di titoli, pari al 34,6% del capitale privilegiato di nuova emissione. Le azioni sono state cedute per 88 milioni di euro, in linea con il prezzo di sottoscrizione e dunque senza minusvalenze per il consorzio. Il collocamento segue quello del 14 settembre scorso di tutto l’inoptato FonSai, altri 200 milioni di euro, che hanno ridotto a circa 172 milioni di euro il controvalore delle azioni in capo al consorzio, a cui resta da cedere ora solo il 20,3% del capitale ordinario di Unipol. Mentre le banche alleggeriscono i rischi, l’ingresso di Unipol in FonSai, sostiene chi ha lavorato all’operazione, ha eliminato il rischio di fallimento e commissariamento della compagnia, ricondotta sotto l’ombrello di un socio industriale, l’assicurazione delle Coop guidata da Carlo Cimbri, dopo quasi 30 anni di proprietà «impropria »: prima come controllata del gruppo chimico Montedison, poi come mucca da mungere da parte della famiglia Ligresti. Dal bilancio di Mediobanca emergono intanto i compensi dei vertici: il presidente Renato Pagliaro ha incassato 2,6 milioni mentre l’ad Alberto Nagel 2,46 milioni, in calo rispetto al precedente esercizio, per adeguarsi alle disposizioni di Bankitalia. (riproduzione riservata)